FANO – È situato in una delle vie più trafficate del centro di Fano, ma solo voltando lo sguardo al margine della strada, si nota un enorme cancello che conduce in un luogo conosciuto da pochi: Il Museo Diocesano.
A scoprire questo angolo di Fano, ci ha pensato l’Associazione culturale “Ex Concordia Felicitas” che ha condotto i fanesi e non solo, in un luogo alquanto singolare, coinvolgente e suggestivo, ricco di storia e cultura.
Giunta al quarto appuntamento alla scoperta dei luoghi segreti della città della Fortuna, l’Associazione ha organizzato due visite guidate di un’ora, completamente gratuite, che hanno incuriosito e meravigliato i tanti partecipanti.
“Il Museo, inaugurato nel 2013, si divide in due ambienti, quello del Lapidario e della Raccolta Museale”, ha spiegato il massimo esperto e storico dell’arte Guido Ugolini.
Tanti sono i reperti di epoca romana, ornamentali, dipinti restaurati, stemmi di vescovi ed opere in pietra di proprietà della Diocesi o provenienti da chiese dismesse, attualmente di origine ignota, che occupano due ampi corridoi e le rampe di scale, da cui non si può non rimanere colpiti e affascinati.
Al centro una grande sala con due crocifissi scolpiti in legno e dipinti risalenti al Duecento e al Cinquecento, oltre alle tele di vari artisti raffiguranti papi e un pastorale in avorio, dono di Pio V.
Per visitare il museo, occorre prenotarsi sul sito internet dedicato www.fanodiocesi.it.
Cristiana Guerra
