FANO – Approvato dalla giunta il progetto esecutivo legato alla “Fabbrica del Carnevale”. La rigenerazione della struttura, che avrà un costo di 6, 5 milioni di euro, nasce con la finalità di attivare una strategia di sviluppo urbano sostenibile. Accogliendo questa richiesta, l’architetto Italo Rota, ha trasformato le parti dismesse del complesso monumentale del Sant’Arcangelo in un nuovo “organismo”, per la città e i cittadini. Con tale proposta si vuole, pertanto, dar vita ad uno spazio di sperimentazione e di contaminazione, legato al concetto del carnevale.
L’architetto Rota ha scelto di articolare, partendo dal carnevale, tutte le nuove destinazioni funzionali del complesso edilizio che, nei vari corpi di fabbrica oggetto d’intervento, ospiterà Il Museo della Città del Carnevale all’interno del quale troveranno spazio zone Espositive con spazi dinamici caratterizzati da apparati canonici e strumenti tecnologici innovativi. Inoltre sono previsti un laboratorio Creativo, un hub della mobilità sostenibile, una caffetteria e un’accademia Club del Jazz (Casa della Musica). Saranno protagoniste dello spazio espositivo le cinque installazioni artistiche, opera dello stesso architetto Rota e organicamente legate all’architettura del nuovo ambiente museale.
Imponente sarà Vitruvium transfert: una torre dei venti a pianta quadra, che si sviluppa in un unico volume dal piano interrato fino alla sommità dell’edificio, con una altezza pari a circa 4,5 metri. La soluzione prevede l’ingresso dell’aria dalla torre del vento, la quale viene convogliata fino al piano interrato. Dal piano interrato il flusso d’aria risale verso la sommità dell’edificio, attraversando il volume espositivo e apportando benefici per il comfort degli occupanti, per fuoriuscire infine mediante delle aperture meccanizzate poste sulla copertura del “magic cube”. Magic Cube invece è uno spazio interno cubico a tripla altezza di 12 metri di lato. Suggestive saranno le “Lighting walls”, superfici caratterizzate da una serie di elementi pannellati che, poste a varie altezze, permettono l’illuminazione tecnica e scenografica del Magic Cube. I pannelli sono programmabili per determinare il colore dello spazio interno, interagendo con lo spazio eventi e spettacoli posto all’interrato. Funzionale e innovativa è la Bio-building machine, una serra bioclimatica presente sulla facciata sul lato sud. una coltivazione idroponica di specie vegetali e una vetrata dicroica localizzata sulla facciata meridionale di tali ambienti. Infine le vetrate del prospetto su corso Matteotti sono caratterizzate da vetri tridimensionali colorati con conformazione “a bolla”.
Al piano terreno della Fabbrica del Carnevale, in adiacenza al passaggio che da Corso Matteotti conduce verso il giardino sarà realizzato uno spazio destinato al bike sharing e un centro noleggio bici a pedalata assistita. Invece Il giardino interno ospiterà la “Caffetteria” e la “Casa della Musica”.
“Il nuovo Sant’Arcangelo – dichiara Seri – avrà un forte carattere internazionale. Sarà una struttura che guarda talmente tanto al futuro, così da anticiparlo. Sostenibilità, arte, creatività sono le tre lenti con cui abbiamo orientato la nostra visione. Dopo un importante lavoro di co-progettazione restituiremo alla fruizione collettiva oltre 7mila metri di superficie celebrando il Carnevale di Fano, uno dei più antichi e importanti di Italia. Sarà uno spazio che favorirà l’inclusione sociale, lo svago e lo scambio culturale con un nuovo approccio capace di alimentare nuove idee utili per declinare nuovi processi. Una comunità ha bisogno di riferimenti in cui ritrovarsi per rinsaldare il proprio senso di appartenenza”.