Si è aperta ufficialmente questa mattina la settimana delle Marche all’Expo di Dubai. Nella futuristica cornice del Padiglione Italia è stato presentato il programma di eventi della delegazione di imprenditori della Regione guidata dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive Mirco Carloni e contraddistinta dal nuovo brand “Marche Land of excellence”. In collegamento da Palazzo Raffaello ad Ancona il presidente Francesco Acquaroli, il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini ed il testimonial della Regione Marche il CT della Nazionale Italiana di calcio Roberto Mancini. Nel corso dell’evento si è tenuta la firma di un fondamentale Memorandum di intesa tra Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e Camera di Dubai, per promuovere la cooperazione economica e gli scambi commerciali.
“Torniamo a dialogare con gli Emirati Arabi – ha esordito il presidente Acquaroli – proiettando le Marche in un panorama internazionale con l’auspicio che sia foriero di grandi risultati. Si apre la Settimana delle Marche ad Expo Dubai, arriva in un momento dove si può iniziare ad essere di nuovo ottimisti, con concretezza ed un rinnovato entusiasmo. Per la nostra Regione è una opportunità enorme che fa riavvicinare le Marche agli Emirati, riallacciando un antico rapporto di amicizia basato su contatti importanti, relazioni proficue, che possono ora anche grazie alla firma del Memorandum, riprendere dei percorsi e tornare a relazionarsi e confrontarsi affinché si possa collaborare a costruire un futuro di opportunità reciproche, per i nostri territori, per le nostre economie e per le nostre imprese. La nostra è una regione che si declina al plurale e sa offrire un’armonia unica che mette insieme il nostro paesaggio, dalla montagna al mare passando per le dolci colline, la grande capacità produttiva, artigianale e manifatturiera, le nostre eccellenze agroalimentari, arte, cultura e tradizione. Per noi questa vetrina è importante perché riesce a mettere il nostro territorio e le nostre imprese in grado di poter cogliere questa opportunità internazionale. Le Marche hanno un grande margine di crescita e sono capaci di sorprendere chi ci scopre per la prima volta. Spero che da oggi, da questa stagione, la nostra regione non sarà più una sorpresa ma una certezza e un punto di riferimento”.
“La firma di oggi con la Camera di Commercio di Dubai è un atto formale per rafforzare e rilanciare l’amicizia profonda che ci lega da tanti anni agli Emirati Arabi Uniti – ha detto Carloni che dopo la firma ha partecipato ad un meeting con il presidente della Camera di Dubai per prendere accordi di scambio commerciale -. Il nostro auspicio è che questo accordo possa far nascere delle relazioni, uno sviluppo per le nostre imprese e anche una collaborazione e un’attrazione di investimenti. Quello che ci prefissiamo con questo accordo è di riuscire a mettere in campo il meglio che le Marche sanno fare attraverso anche le università e le imprese innovative, e iniziare una relazione e uno scambio di reciproca soddisfazione”.
Presenti all’evento numerose autorità emiratine tra cui il presidente della Camera di Commercio di Dubai H.E. Hamad Buamim, il vicepresidente con delega alle relazioni Internazionali Mr. Hassan Al Hashemi e di H. E. Sultan Al Mansoori, il Console Generale Giuseppe Finocchiaro, Rashid Alabbar CEO and Founder, SIVVI.COM and Co-Founder, Alabbar Enterprises. Collegati da remoto Roberto Luongo Direttore dell’ITA (Italian trade agency) e il Direttore dell’Ufficio ICE Amedeo Scarpa, con cui la Regione sta realizzando un accordo triennale di collaborazione a vantaggio dell’internazionalizzazione delle imprese.
“Se l’Italia ha rapporti istituzionali ed economici solidi con gli Emirati Arabi Uniti è anche merito delle Marche – ha sottolineato Sabatini – e di quelle solide relazioni che si sono sviluppate dall’inizio degli Anni Ottanta grazie al settore del mobile e alla capacità che hanno avuto i nostri imprenditori di intercettare gusti e necessità dei clienti di quell’Area. Sono convinto che proprio il nostro sistema dei distretti industriali – sia pure in una forma diversa rispetto al passato, anche per l’impatto del Covid-19 – possa essere un modello capace di dare forza e supporto a un Paese che si sta evolvendo con rapidità impressionante e che rappresenta il più grande mercato arabo per i prodotti italiani. L’accordo tra la Camera di Commercio di Dubai e la Camera di Commercio delle Marche firmato oggi non è una formalità, ma una pietra miliare a sancire una collaborazione orientata allo sviluppo, alla sostenibilità e al business”.
“Non vediamo l’ora di realizzare una collaborazione più forte e più stretta tra Dubai e le aziende della Regione Marche” – ha aggiunto il presidente Buamim -. L’accordo tra le due Camere di commercio faciliterà questo obiettivo”.
“Sono molto contento di essere qui per l’amicizia meravigliosa che mi lega alla Regione Marche di cui vado orgoglioso – ha detto H. E. Sultan Al Mansoori utilizzando anche qualche parola in italiano – Capiamo e riconosciamo le potenzialità di questa Regione e per questo siamo qui oggi”.
“Un grande successo per un programma di iniziative all’insegna dell’eccellenza e della creatività” è stato augurato dal direttore dell’Ice Luongo.
Non è mancato un intervento del testimonial Mister Mancini che innanzitutto ha voluto salutare gli amici degli Emirati Arabi che frequenta spesso: “Far capire al mondo quanto sono meravigliose le Marche è sicuramente più facile che fare la formazione della Nazionale – ha detto scherzando -. Abbiamo tutto dal mare alla montagna, dalle colline ai borghi e non è un caso se siamo una regione declinata al plurale come ha detto anche il presidente Acquaroli. Ho girato il mondo ma ritengo le Marche un posto unico e affascinante. Ci sono nato e cresciuto e ci torno molto spesso perché la qualità della vita è imbattibile”.
“I temi con i quali la Regione Marche – ha detto ancora Carloni parlando del programma della settimana a Dubai – intende presentarsi a questo Expo e ai mercati degli Emirati Arabi Uniti sono perfettamente in linea con il tema adottato dal Padiglione Italia “La bellezza unisce le persone”, dove la parola bellezza è intesa non solo in senso puramente estetico, ma comprende anche l’insieme dei valori etici, delle competenze e delle eccellenze del nostro Paese. Proprio in occasione della partecipazione della Regione Marche a questo Expo, la Regione si è dotata di un nuovo marchio denominato “MARCHE/Land of Excellence” per esaltare il concetto di un territorio ricco di imprese “eccellenti” nei vari settori produttivi a livello mondiale. Stiamo lavorando ad una forte operazione di branding che possa caratterizzarci in tutto il mondo, associando la nostra Regione alla parola eccellenza che costituisce il nostro comun denominatore e che unisce e contraddistingue tutte le nostre produzioni. Lo facciamo oggi insieme alle nostre eccellenze imprenditoriali, ma anche al mondo della ricerca e delle nostre Università, insieme al mondo associativo che accompagna i nostri imprenditori e le start up più innovative, e con il sistema camerale con cui stiamo svolgendo un lavoro integrato a supporto dell’internazionalizzazione. In questa giornata, che peraltro ricade nella settimana tematica del food e dell’agricoltura, vorremmo illustrare alcune esperienze che la Regione Marche sta realizzando grazie al coinvolgimento di tutti questi attori ed alcune best practice che ci collocano in una posizione importante nel panorama nazionale ed europeo sui temi della bellezza dei nostri paesaggi e dei nostri borghi antichi, sui temi del biologico, della salute e sicurezza alimentare, dell’innovazione e digitalizzazione, della nautica e del design. Temi al centro delle politiche del nostro governo”.
Alla firma del Memorandum ha fatto seguito il Forum “Bellezza e sostenibilità” al quale oltre agli ospiti già citati hanno preso parte Massimiliano Polacco componente di giunta della Camera di Commercio delle Marche, Giorgio Calcagnini Rettore dell’Università degli Studi di Urbino, Gianluca Caramanna consulente del presidente Acquaroli per le politiche del turismo.
“Una grande opportunità per le Marche – ha commentato Caramanna -, che si proiettano su un panorama internazionale anche dal punto di vista del rilancio del turismo. Le Marche sono l’unica regione italiana che si declina al plurale. Ci piace pensare che non sia solo un “gioco di parole” ma che rappresenti l’essenza di questa straordinaria terra, ancora non conosciuta tanto quanto meriterebbe di essere. Un territorio che racchiude in sé tutte le peculiarità e le caratteristiche ritrovabili nel territorio italiano, ma in una incredibile armonia e grande capacità di accoglienza. Una regione unica fatta di straordinarie eccellenze, attorno cui si sviluppano filiere, reti culturali e sistemi produttivi che riescono a renderla un territorio estremamente riconoscibile. Visitare le Marche insomma è un’opportunità unica per il turista. Perché chi viene nelle Marche trova tutta l’Italia, tutte le caratteristiche, le eccellenze, racchiuse in un solo territorio, e così in un altro luogo dell’Italia non si trovano tutte insieme le caratteristiche delle Marche.
Il Memorandum intende promuovere la conoscenza dei due sistemi economici e produttivi territoriali per renderli reciprocamente attrattivi, attuando strategie promozionali condivise, quali:
– favorire una maggiore conoscenza dei rispettivi mercati e delle opportunità presenti di sviluppo delle relazioni economiche e commerciali, anche mediante campagne di informazione, comunicazione e di marketing;
– promuovere attività di internazionalizzazione dei rispettivi sistemi economici territoriali, da realizzare sia attraverso la gestione diretta di iniziative sia mediante gli enti ed i soggetti operanti nel settore dell’internazionalizzazione, cui il presente accordo è esteso;
– sostenere programmi di attrazione di investimenti diretti o mediante partecipazioni in joint/ venture di imprese marchigiane o emiratine, sia nelle Marche sia negli E.A.U.;
– promuovere la partecipazione a fiere ed eventi espositivi compresa l’organizzazione di seminari e di workshop;
– realizzare missioni, incoming di delegazioni, incontri tra imprese e potenziali investitori;
– contribuire allo sviluppo delle relazioni tra le istituzioni di livello universitario nei settori della ricerca scientifica e tecnologica e nel campo dell’alta formazione professionale;
– favorire la promozione turistica dei rispettivi territori anche mediante il coinvolgimento di operatori di settore.
La missione a Dubai coinvolge oltre 100 soggetti di cui:
– 30 imprese nella realizzazione di 19 eventi promozionali qui a Dubai, a valere su un bando di promozione e internazionalizzazione
– 15 imprese coinvolte nel Padiglione Italia con progettualità di carattere internazionale
– 20 imprese rappresentate dal cluster della nautica
– 40 imprese artigiane Made in Italy coinvolte in progettualità da parte delle associazioni di categoria.
– 4 Università (con il coinvolgimento diretto qui in Padiglione Italia di più di 20 professori)
– molti studenti sia universitari che di scuole superiori
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