FANO – Ex Vittoria Colonna: Confesercenti e Confcommercio di Fano plaudono all’’iniziativa dell’Amministrazione Comunale e dell’Onorevole Mirco Carloni di riqualificare l’area destinandola a parcheggio. “Accogliamo con soddisfazione la notizia della riqualificazione dell’ex Vittoria Colonna, per tanti anni rimasta chiusa ed inutilizzata –commentano il direttore Confesercenti Matteo Radicchi e la presidente Confcommercio della città Barbara Marcolini- in primo luogo perché uno spazio fruibile, decoroso e frequentato è già di per sé una ulteriore garanzia di vivibilità e di sicurezza, là dove, invece, l’abbandono e il degrado sono spesso ricettacoli di microcriminalità e delinquenza.
Inoltre, la soluzione prospettata dall’Amministrazione comunale di destinare l’area ad un parcheggio –proseguono- sarà a servizio non soltanto delle attività commerciali del centro storico che, per essere vivo, deve essere prima di tutto facilmente raggiungibile, ma anche di chi il centro lo frequenta, di chi ci lavora, dei residenti, delle famiglie che usufruiscono della vicina scuola ‘Corridoni’. Posti auto preziosi per decongestionare una zona molto frequentata, oltre che per liberare la vicina via Cavour dove la densità di auto in sosta, anche fuori dagli stalli consentiti, è un problema da tempo”.
“Auspichiamo di concordare con l’Amministrazione Comunale tariffe agevolate per la sosta breve –aggiungono Marcolini e Radicchi – tariffe che costituirebbero un ulteriore incentivo e un altro importante segnale di attenzione sia per gli esercizi di prossimità, sia per chi li sceglie per i propri acquisti. Questo, soprattutto in un momento nel quale la concorrenza di grande distribuzione e on line è sempre più schiacciante e molta parte si gioca proprio sulla fruibilità del servizio. Non dimentichiamo poi che una vetrina spenta è un presidio di sicurezza in meno e che un centro storico deserto va a discapito di tutti, non soltanto dei commercianti. Certamente non possiamo fermarci qui –concludono – è evidente che il centro storico di Fano ha bisogno di un rilancio complessivo: guardiamo, quindi, al progetto come a un primo passo, per quanto significativo, in questa direzione”.