FANO – L’Italia è diventata la meta più ambita a livello mondiale per chi fa turismo in bicicletta. Secondo Il Sole 24 ore, il nostro Paese nel 2023 ha accolto decine di milioni di cicloturisti, di cui è stato definito l’identikit: in prevalenza sono giovani, livello di istruzione medio-alta, interesse a cultura, natura, enogastronomia, luoghi non congestionati, e preferisce spostarsi in compagnia (partner, famiglia, amici).cc. Secondo l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio, spende in media circa 100 euro al giorno rispetto ai circa 60 del turista tradizionale
Condizione indispensabile, avere percorsi sicuri, attrattivi e di qualità.
Pare che tutto questo non sia interessante per amministratori pubblici regionali e comunali della Valle del Metauro; neanche per chi si occupa di economia e lavoro in un territorio che sembra fatto apposta per il turismo “lento”; tra l’altro, è di supporto una lungimirante legge regionale del 2012 che prevede una rete di ciclovie “a pettine” che convergono sulla grande Ciclovia costiera Veneto – Puglia parallela alla Ferrovia Adriatica dove è possibile caricare le biciclette sui treni; gratis nelle Marche.
É facile prevedere che saranno tantissimi i cicloturisti che sfrutteranno questa straordinaria opportunità per scendere verso sud per poi inoltrarsi nell’entroterra; lo potranno fare nelle altre vallate, per esempio quella del Foglia, ma non in quella del Metauro dove si aspetta un treno che non potrà mai partire a causa di scelte irragionevoli che, in pratica, significano rinunciare agli introiti del cicloturismo che in Italia, sempre secondo Il Sole 24 ore, nel 2023 sono stati di ben 5,5 miliardi di euro!
Quanto costa in mancati posti di lavoro non realizzare lungo l’ex Fano Urbino abbandonata da 38 anni una ciclovia in grado di iluppare l’economia e valorizzare il territorio?
Nell’immagine, la Ciclovia delle Dolomiti, 47,5 km, su ex ferrovia chiusa nel1964; lungo il percorso sono nate attività di ristoro, assistenza meccanica e ospitalità legate al turismo in bicicletta.