FANO – Un ex docente universitario di idrogeologia, il prof. Giancarlo Crema, savonese, 76 anni, si è tolto la vita stamani a Fano (Pesaro Urbino), impiccandosi nella sua abitazione di via Curiel. In casa c’era la moglie, che ha dato l’allarme al 118, ma quando un’ambulanza e i vigili del fuoco sono giunti sul posto l’anziano era già morto. Sul posto è poi intervenuta anche la polizia. Crema aveva insegnato con incarichi a contratto presso le Università di Parma, Urbino, Camerino e Chieti. Era stato anche consulente della società del gruppo Eni Aquater. (ANSA)
Complimenti al relatore!……. Per fare notizia avete pubblicato nome e cognome di una storia molto triste quando la povera vedova si era raccomandata di
non pubblicare il nome (anche per un discorso di privacy).
Sarebbe meglio se aveste il coraggio di pubblicare i nomi di tutti quei delinquenti
che truffano ,rubano o commettono abusi sessuali di cui invece mettete solo le iniziali puntate!
Mi avete prorpio deluso.firmato dott DI QUIRICO FULVIO
sono daccordissimo con lei ,purtroppo con queste forze vai sui giornali con nome e cognome,gli extra comunitari no, solo iniziali…forse perchè non gli sanno scrivere.
IO LA VEDO COSI’
Concordo pure io sul fatto che nei casi come questi, quando è acclarato che la morte è dovuta a un atto volontario (suicidio) e non ci sono indagini né dubbi che portino a credere che la persona di cui si parla sia stata uccisa, credo appunto sia meglio omettere il nome della vittima per rispetto del dolore dei familiari. Credo sia un giornalismo eccessivamente macabro. Al massimo si potrebbero usare le iniziali della persona, come successo nel caso del ragazzo di 34 anni che si è impiccato in caso pochi giorni fa a Senigallia, zona S.Angelo, e di cui sono state date solo le iniziali e il titolo professionale. Una notizia che ha sconvolto tutti, perfino il sindaco Mangialardi, presente all’esequie.
Concordo in pieno con quanto scrive il dott. Di Quirico
Credo che sia compito di un buon giornalista dare le notizie più complete possibile, di conseguenza ben vengano anche i nomi e cognomi. Con tutte le cautele del caso naturalmente. Il problema, che nel caso di specie però non ci riguarda, è la verifica delle notizie che si danno, cosa che purtroppo avviene meno spesso.
Spero solo che adesso i giornali non si inventino qualche storia strampalata pur di riempire le pagine. E’ un atto che noi familiari oggi non capiamo e forse mai capiremo.
Grazie a tutti colori che lo conoscevano e che lo ricorderanno per quello che è sempre stato, una persona disponibilissima e con un gran cuore.
Ciao zio.
un gran Signore, molto distinto, che si preoccupava sempre di non arrecare troppo disturbo al prossimo…
ciao Signor Giancarlo!
è SCANDALOSO il tempismo con cui la macchina dello sciacallaggio mediatico si è messo in moto !!! La curiosità morbosa di chi neanche conosceva Giancarlo vale il dolore delle moglie e di chi invece lo conosce da sempre !!! Firmato Andrea Merlo
Comunque niente potrà cancellare la stima di chi lo conosceva e di chi da lui ha imparato. Grazie Giancarlo.
E’ vergognoso come le notizie vengano sempre date senza il benchè minimo tatto. Ciao Giancarlo, sei sempre stato un grande in tutto: amici, affetto, cordialità, discrezione, capacità, intuito. Ma soprattutto sei stato troppo buono. E’ un brutto momento per tutti noi perdere un amico così.
Piero
Come suo studente, amico nel ricordarlo con grande affetto vorrei riportare le parole del nostro attuale Presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche che condivido in pieno:
……… “Nella sua lunghissima carriera il Professore Gian Carlo Crema si è contraddistinto, oltre che per le grandi capacità e conoscenze tecniche, anche per le straordinarie doti umane. Lo vogliamo ricordare noi tutti per il prestigio che, con il suo operato, ha dato alla nostra categoria.
Egli rappresenta e continuerà a rappresentare un esempio per la sua integrità morale e professionale……”
Grazie per tutto quello che ci hai insegnato
Il Presidente
Geol. Andrea Pignocchi
Un uomo che mi sarà d’esempio per sempre. Insegnante straordinario, senza di lui non mi sarei laureato. Grazie professore, con affetto, Fabio.
Se n’è andato una delle persone più brave, competenti ed oneste che ho conosciuto in tutto il corso della mia carriera professionale.
L’ho conosciuto quando dirigeva Aquater a S.Lorenzo in Campo mettendo a punto con il suo staff un paio di modelli matematici sulla qualità delle acque di un paio di fiumi marchigiani.
Insieme avevamo provato a trasferire quelle esperienze in Ucraina, ai tempi del CSI, ma senza molta fortuna (ne era derivato, però, un rapporto di reciproca stima ed oso dire amicizia, anche con frequentazioni rallentate).
Mi mancherà.