FANO – I recenti Europei di Ultimate Frisbee, appena conclusisi in Irlanda, sono stati la conferma dell’importanza del movimento fanese di questa disciplina a livello nazionale ed internazionale. Nella selezione maschile italiana classificatasi quarta erano infatti di Fano l’allenatore Alessandro Galli ed il giocatore Luca Valentini, mentre in quella femminile, che ha ugualmente sfiorato il podio per un soffio, lo era il tecnico Diego Signoretti. La società del presidente Giovanni Bottegoni, che da remoto ha seguito con grande interesse il torneo continentale, può insomma ritenersi orgogliosa di quanto riportato dai propri portacolori sui verdi campi dell’Università di Limerick. Galli e Valentini con la rappresentativa azzurra maschile hanno dapprima superato la Pool C da secondi, battendo i padroni di casa irlandesi ed Israele e perdendo col minimo scarto contro la Spagna. Successivamente nei pre-quarti si sono ripetuti a spese dell’Irlanda, mentre nei quarti si sono sbarazzati della Francia ed in semifinale si sono dovuti arrendere alla Gran Bretagna. Il bronzo è sfumato nella finalina con la Germania, vittoriosa 14-12, terza dietro ai neo campioni d’Europa del Belgio ed agli stessi britannici. Le ragazze di Signoretti hanno invece chiuso la Pool D da seconde, vincendo contro la Polonia e subendo uno stop per mano della Francia. Ai quarti hanno quindi piegato la Svizzera, cedendo al contrario in semifinale contro la solita Gran Bretagna. Nella finalina per il terzo gradino del podio è stata poi la Repubblica Ceca ad infliggere loro un ulteriore dispiacere, regolandole col punteggio di 15-12. Per la cronaca, l’oro è andato alla Germania e l’argento alle britanniche. Questi due quarti posti dell’Italia costituiscono un grosso risultato considerato che nelle precedenti cinque edizioni degli Europei, a parte il bronzo della femminile nel 2011 a Maribor in Slovenia, non ci si era spinti oltre i quarti di finale.
“L’emozione è sempre tanta perché c’è un gruppo che si aspetta molto da te come allenatore e che si impegna al massimo per fare quello che gli viene richiesto – spiega Signoretti, che è stato anche giocatore della selezione italiana e da CT era giunto quinto sia alla conduzione della maschile agli Europei di Gyor in Ungheria nel 2019 che con l’U20 femminile ai Mondiali di Heilbronn in Germania – Sono mesi di lavoro in cui si mette da parte la propria vita privata e letteralmente si vive insieme alla squadra, ed è anche il bello dello sport. Perciò poi quando vai a giocarti le partite dell’Europeo senti davvero che sul piatto non c’è solo quella medaglia, ma anche tutta la passione che ci metti. L’incitamento dei nostri tifosi da Fano, oltre a quello dei sostenitori del resto d’Italia, ti trasmette poi una sensazione speciale”.