FANO – Fare incontrare due generazioni, bambine e bambini e persone anziane, in un unico luogo e tempo per far condividere loro temi comuni, e, attraverso la partecipazione attiva, far provare ai più piccoli e ai più grandi emozioni positive e costruttive. È questo l’obiettivo di Ho tempo per te… ma il soggetto chi è?, progetto intergenerazionale avviato questa mattina, promosso dall’équipe di Labirinto cooperativa sociale che cura il Centro Diurno Margherita di Fano, realizzato con il patrocinio dell’assessorato ai Servizi educativi del Comune di Fano.
Il progetto dell’équipe di Labirinto cooperativa che segue il Margherita, muove dall’idea che la relazione che si instaura tra due diverse generazioni, infanzia e terza età, aiuti a sviluppare e mantenere un senso di fiducia reciproco. In particolare, nei più piccoli trascorrere un po’ di tempo con le persone anziane favorisce una maggiore consapevolezza del processo d’invecchiamento e aumenta la possibilità di conoscere storie e valori che solo chi è più in là con gli anni può trasmettere. Dall’altra parte, l’incontro con bambine e bambini genera una sensazione di benessere e migliora l’autostima: le persone anziane si sentono ancora utili e capaci di prendersi cura di qualcuno, mettendo in atto atteggiamenti e comportamenti di attenzione e protezione che erano soliti usare con i propri figli o nipoti.
Per l’assessora ai Servizi Educativi del Comune di Fano, Loredana Maria Laura Maghernino: “Nella parola ‘intergenerazionale’ c’è tutta la novità e tutto il senso di questo bellissimo progetto. Dico ‘novità’ perché non è affatto scontato che qualcosa dedicato agli anziani, per di più con sindrome di demenza, abbia come protagonisti figure diametralmente opposte come i bambini, nel pieno della loro vitalità. Questo incontro così inedito, arricchito dalle attività pratiche portate avanti insieme, è prezioso per gli anziani, che certamente trascorreranno del tempo in grande serenità, ma è inestimabile per i bimbi, che si ricorderanno per sempre di questa esperienza così particolare e formativa”.
Il presidente di Labirinto Davide Mattioli commenta così l’iniziativa: “Siamo orgogliosi di promuovere questo progetto intergenerazionale che mette in dialogo due mondi preziosi: l’infanzia e la terza età. Ogni incontro tra bambini e anziani è un ponte tra passato e futuro, un’opportunità per condividere emozioni, storie e sorrisi. La memoria e l’esperienza degli anziani si intrecciano con la spontaneità e la curiosità dei più piccoli, creando un legame profondo e arricchente per entrambi.
Un ringraziamento speciale va alle educatrici del nostro centro diurno per aver dato vita a questa splendida idea e alle insegnanti della scuola dell’infanzia per la sensibilità e la prontezza con cui l’hanno accolta. È grazie alla loro passione e dedizione che questo progetto può trasformarsi in un’esperienza significativa per tutti i partecipanti.
Ringraziamo il Comune per il patrocinio e per aver creduto in questa iniziativa: la collaborazione tra istituzioni e comunità è fondamentale per costruire una società più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti. Il centro diurno Alzheimer Margherita non è solo un luogo di cura, ma anche di relazioni e di vita, e questo progetto ne è la dimostrazione più bella”.
Ho tempo per te… coinvolge le persone che frequentano il centro diurno Margherita e bambine e bambini della scuola dell’infanzia J. Verne di Fano (PU). Gli 8 incontri, 2 al mese di circa 90 minuti, ha preso il via oggi, mercoledì 12 marzo 2025 e si svolgerà in parte al Margherita e in parte nella scuola dell’infanzia. Per far sì che il progetto compia appieno la sua funzione, è importante che gli incontri si svolgano in entrambe le strutture e, soprattutto, che bambine e bambini possano accedere al centro Margherita per la metà degli incontri proposti.
Ogni incontro sarà strutturato in due momenti principali: al primo che illustra cosa sono le emozioni quali gioia, tristezza, paura e rabbia, e come sia possibile esprimerle, segue un secondo più pratico e manuale, dove le due generazioni si cimenteranno insieme con terra, semi, argilla e pittura. In questa fase bambine e bambini dialogheranno con le persone anziane per costruire opere condivise.
Il progetto è aperto a tutte le scuole dell’infanzia del territorio interessate a prendere parte all’esperienza, sia in questo anno scolastico sia in quello successivo.