PESARO – Festini a base di cocaina e sesso nella Pesaro bene. E’ il quadro emerso da un’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Pesaro che negli ultimi tre mesi ha portato in carcere 13 persone, tra cui tre albanesi residenti a Rimini, considerati i fornitori all’ingrosso della droga. Buona parte degli arrestati hanno patteggiato la pena e sono stati scarcerati. Ogni mese veniva spacciato mezzo chilo di stupefacente, con guadagni da 50 mila euro a volta. Al vertice dell’organizzazione un italo-argentino residente a Pesaro, che poteva garantire alla sua clientela, un centinaio di persone tra cui molti professionisti, un continuo rifornimento di cocaina.
Tra i clienti, anche giovani donne reduci da operazioni chirurgiche, che, appena risvegliatesi dall’anestesia, chiedevano al telefono alcune dosi di droga. Tra i compratori ssidui – ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile pesarese Stefano Serretti – un uomo e una donna sui 30 anni che organizzavano festini a base di sesso e stupefacente. Sequestrato un chilo di cocaina, 300 grammi di marijuana, 30 di hascisc e 30 mila euro in contanti. Gli agenti hanno trovato in casa di uno degli arrestati, un pugliese, una pistola con matricola abrasa calibro 6.35 di fabbricazione spagnola.