FANO – Una situazione politica e amministrativa locale in movimento tra alti e bassi da seguire attentamente. Un primo assestamento lo avremo con le regionali del 2015 ma nel frattempo è doveroso avviare un’ attenta analisi di ciò che sta avvenendo altrimenti si rischia di essere presi in contropiede anche questa volta. Ci vuole coraggio ed il Partito Socialista sta dimostrando, come in altre occasioni della sua storia, di saper guardare in avanti e indicare le giuste soluzioni. Condivisibile e da appoggiare con forza la proposta di mettere insieme (fusione) Mondolfo , S.Costanzo e Monteporzio. Dopo Monterado, Ripe e Castelcolonna e Valfoglia (s.Angelo in L-Colbordolo) la proposta di unificare i due Comuni della bassa valle del Cesano con S.Costazo – aggiungerei anche l’unione-fusione di tutti i Comuni della Roveresca – è un atto necessario da guidare politicamente prima che intervenga d’autorità lo Stato. Se tanto mi da tanto la politica istituzionale intrapresa dal nuovo Presidente del Consiglio Renzi porterà a questa conclusione e quei Comuni che si sono già avviati spontaneamente su questa strada otterranno solo vantaggi. In politica rimanere fermi quando intorno tutto si muove è un suicidio.
Le riforme Istituzionale e Costituzionali sono ormai dirette verso una forte semplificazione dello Stato e del suo apparato burocratico al fine di ricavare risorse in grado di salvare lo stato sociale di questo paese e garantire la ripresa economica. Ottomila e cinquecento Comuni circa in Italia sono assolutamente “un bel po’” come sono assolutamente tanti i sessanta della provincia di PU. Mi rendo conto delle specificità e della storia di ognuno di questi, ma l’essenza vera di quella storia (istruzione, salute, economia-modello marchigiano) saremo in grado di salvarla solo rinnovandola radicalmente. A chi festeggia lo spostamento di pochi metri il confine di Marotta di Mondolfo verso Fano chiedo di spostarlo di alcuni chilometri insieme alle comunità di S.Costanzo e Monte Porzio. E nei confronti di Fano (difficile da incorporare dentro Mondolfo) sarei per lanciare la sfida di una programmazione e integrazione sul piano storico, culturale e turistico di un territorio con caratteristiche comuni che dal Cesano arriva al Metauro. Queste, a mio modesto avviso, sono battaglie che vale la pena combattere.
Cesare Carnaroli