PESARO – Ancora cali di prestiti alle imprese. Una situazione che, unita al resto (crisi internazionali, aumento dei costi di materie prime ed energia, calo dell’export), rischia di portarci dritti dritti verso un’altra grave crisi. Un fenomeno nazionale ma con gravi ripercussioni anche a livello provinciale.
“Siamo fortemente preoccupati – dice il direttore CNA di Pesaro e Urbino, Claudio Tarsi – per l’ennesimo calo dei prestiti alle imprese.
La Banca d’Italia ha registrato, infatti, a novembre una riduzione su base annua dei prestiti verso le società non finanziarie pari a ben il 4,8%. Come sappiamo dal nostro confronto quotidiano, a soffrire questa situazione sono in particolare gli artigiani le micro e piccole imprese, che sono storicamente più dipendenti dal credito bancario.
“Ed è per questo che chiediamo al sistema bancario anche locale – aggiunge Tarsi – di evitare irrigidimenti che rischiano di soffocare (e mortificare), la gran parte del nostro tessuto produttivo. Tanto più che nei giorni scorsi la Banca centrale europea ha indicato come le prospettive generali dell’economia siano purtroppo orientate tutte al ribasso”.
“Per invertire questa tendenza – conclude il direttore della CNA di Pesaro e Urbino – servono investimenti, che come sappiamo non si fanno senza prestiti, e serve anche un taglio dei tassi di interesse considerata la tendenza ad una diminuzione seppur ancora troppo timida dell’inflazione”.