FANO – Dopo l’atto vandalico del luglio scorso è stato deturpato di nuovo uno dei pannelli artistici installati nel sottopasso del Lido inaugurato il 19 giugno. L’assessore al Decoro urbano Barbara Brunori aveva già lanciato appelli alla cittadinanza, insieme agli studenti del liceo artistico Apolloni, e annunciato l’installazione delle telecamere. Il mese scorso era comparsa la parola “Fiocco“, incisa su uno dei pannelli in cartongesso realizzati dagli alunni. Questa mattina, invece, uno di questi è stato rovinato probabilmente in modo irrimediabile. “Questo atto vandalico è reato– ha commentato l’assessore sulla sua pagina Facebook, precisando che: “È reato quanto viene commesso contro cose ed oggetti che si trovano alla mercé di tutti, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ossia non recintati. Rigare un’auto parcheggiata in una piazza è reato. È reato disegnare sui muri di un edificio, fare graffiti sulla metro o sui monumenti. Verranno installate ben quattro telecamere – ha ricordato Brunori – per cui ci stiamo già adoperando dal primo episodio. Entro Dicembre dovremo essere pronti. Zero tolleranza“.
Premesso che non ce l’ho con la Brunori, anzi, lavora bene e senza dubbio molto meglio di chi l’ha preceduta e di tanti altri componenti di questa giunta, ma rimane una questione: la microcliminalità a fano è nota a tutti coloro che hanno un ruolo nei controlli (vigili urbani, dove siete?), sono sempre i soliti soggetti che stazionano sempre negli stessi luoghi. Ma ci vuole così tanto a fare qualcosa nei confronti di 4 ragazzini disadattati ed esaltati? Anche di questi ridicoli soggetti si ha paura? 4 telecamere a spese di tutti, per controllare si sa già chi. E spero che non si ricominci con altrettanti inutili tavoli sulla sicurezza, ordine pubblico, cabine di regia, e inconcludenti fregnacce.