FANO – “Chi sta garantendo ai cittadini fanesi e della provincia il diritto alla salute? L’articolo 32 della nostra Costituzione sancisce il diritto alla salute di ogni cittadino italiano in regime di uguaglianza con tutti gli altri. Ma la nostra Amministrazione se ne ricorda o bypassa le reali esigenze della cittadinanza per interessi e campanilismi?
Fano aveva in passato un ospedale valido poi nel corso degli anni, tra scarsità d’investimenti,lavori mal eseguiti,trasferimenti e mancate sostituzioni di professionisti è iniziato e proseguito un grave declino che si è aggravato con l’unione con l’Ospedale di Pesaro creando l’attuale Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord.
File d’attesa lunghissime, carenza di posti letto, mancanza di personale, i nostri professionisti costretti ad andare a lavorare altrove ed anche all’estero perché non riescono a trovare lavoro nella nostra realtà, implementazione dei servizi .Sono queste le criticità della nostra sanità e non la costruzione o meno di un ospedale unico,solo ed esclusivamente la mancanza di servizi al cittadino.
Il Comitato per la difesa del Santa Croce per anni si è fatto promotore della difesa dell’ospedale tramite manifestazioni, raccolte di firme fino ad arrivare insieme alla lista Fano Città Ideale all’ occupazione dello stesso Ospedale con ulteriore raccolta di firme contro la chiusura del nosocomio fanese.
Tutti in campagna elettorale pur di ottenere voti hanno inserito nei loro programmi la difesa dell’ospedale di Fano, ma cosa intendevano come difesa?
Ed ora dove sono i responsabili della fine ingloriosa della sanità nella nostra provincia?
Infatti il dibattito sulla nostra sanità ormai è concentrato solamente nella scelta del luogo in cui costruire il nuovo Ospedale Unico.
Forse si sta dimenticando che l’ospedale Unico esiste già e si chiama Azienda Marche Nord, quell’azienda nella quale Fano è entrata al buio senza garanzia e senza prospettive,nella quale i malati sono diventati i clienti.
La lista civica Fano Città Ideale, coerente con quanto sempre dichiarato dai suo membri, ribadisce il suo no all’ospedale unico solo per mera soddisfazione di alcune forze politiche e giochi di potere ma soprattutto rivendica il potenziamento dei servizi sanitari e della struttura dell’Ospedale Santa Croce, chiedendo al Sindaco di esser garante della salute dei propri cittadini evitando di cedere ai ricatti del collega di Pesaro, agli ultimatum del Presidente della Regione, alle dichiarazioni dei suoi stessi membri di Giunta o della sua stessa coalizione, iniziando invece un tavolo di confronto che possa coinvolgere anche i Sindaci dell’entroterra espressione delle esigenze dei loro concittadini”.
Dana Pierpaoli
Consigliere Comunale Fano Città Ideale