Chiamato in causa in questi giorni sulla questione della riduzione dei contributi alle associazioni sportive dilettantistiche, Giorgio Brunacci, direttore generale dell’Asd Fano Rugby, interviene per fare chiarezza e porre la parola fine su polemiche diventante col tempo sempre più politiche che pratiche.
“Non ci siamo mai lamentati col Comune di Fano e non abbiamo intenzione di iniziare ora – esordisce Brunacci -. In primis perché non è nel nostro stile fare polemiche, di nessuna natura, in secondo luogo perché materialmente non abbiamo nulla da recriminare al sindaco Seri e all’assessore Del Bianco. Ci occupiamo da anni del campo sportivo ‘Falcone-Borsellino’ in Via Tomassoni, avendo avuto la gestione dalla Provincia la quale, come da accordi stipulati in sede di convenzione, non ci ha mai elargito nemmeno un euro, ne per la gestione stessa ne per le migliorie apportate. Come da filosofia rugbistica – prosegue Brunacci – siamo abituati a rimboccarci le maniche e siamo fieri di questo. Col tempo abbiamo creato un gruppo fatto di giocatori, dirigenti, familiari, accompagnatori e sponsor che sostengono, materialmente ed economicamente i nostri progetti e i nostri ideali, e questo va al di la di ogni contributo che potremmo percepire da enti o istituzioni”.
In merito al campo d’allenamento “Magellano” invece, il direttore generale precisa che: “Siamo subentrati ad un’altra associazione da due anni e non sappiamo quanto fosse il contributo che i nostri predecessori percepivano. Quindi – precisa Brunacci – non sappiamo nemmeno di quanto sia, e se effettivamente ci sia, la riduzione nei nostri confronti. Tutto quello che ci arriverà dal Comune è ben accetto e lungi da noi lamentarci sulla cifra”.
“Non chiederemo mai sforzi aggiuntivi in termini economici all’amministrazione – conclude Brunacci – piuttosto chiediamo elasticità e sostegno nel supportare i nostri progetti visto che in passato, specialmente per quanto riguarda autorizzazione e permessi, le lungaggini burocratiche ci hanno fatto perdere molto tempo prezioso”.