MONDOLFO – Cresce ancora il numero di comuni ed enti che aderiscono a “Terre Martiniane”, il progetto lanciato dal Comune di Mondolfo. L’ultima adesione, in termini cronologici, è stata avanzata da Crotone, il capoluogo di provincia della Calabria la cui giunta municipale ha risposto positivamente all’invito di entrare in questa rete che ha l’obiettivo di ideare percorsi, promuovere scambi culturali, incentivare gli studi e l’attenzione sulle testimonianze di quel genio del rinascimento italiano che fu Francesco di Giorgio Martini.
È proprio il noto architetto, scultore, pittore, medaglista e miniatore del Quattrocento, il filo che lega Cagli, Corinaldo, Cortona, Costacciaro, Fossombrone, Frontone, Gubbio, Jesi, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecerignone, San Leo, Sassocorvaro-Auditore, Serra S.Abbondio, Tavoleto, Urbania e Urbino, in questo percorso che vede Mondolfo capofila.
“Una importante adesione anche quella di Crotone” – interviene il sindaco Nicola Barbieri – “che vede il coinvolgimento nel progetto Terre Martiniane di sempre più regioni italiane, dalle Marche alla Toscana, dall’Emilia Romagna alla Calabria”. Francesco di Giorgio è l’ispiratore insieme a Antonio Marchesi da Settignano, del progetto di edificazione delle due torri aragonesi della fortezza di Crotone note come Torre comandante e Torre aiutante. “Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto l’adesione al progetto di Terre Martiniane anche da parte della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, essendo la nostra rete composta non solo da Comuni” – aggiunge il primo cittadino di Mondolfo – “Nella Diocesi, infatti, così come nel di museo di Pienza, sono conservate preziose testimonianze del lavoro di Francesco di Giorgio Martini”. Si amplia dunque la collaborazione tra diverse amministrazioni, che è un segnale forte, soprattutto in tempi di pandemia, di come si possano sviluppare importanti progetti per il futuro in modo concreto e condiviso.