PESARO – Continua senza sosta l’attività dei militari della Guardia di Finanza di Pesaro per il controllo economico del territorio a contrasto dei traffici illeciti: nella serata di sabato scorso, in esecuzione di uno specifico piano d’azione elaborato dal Comando Provinciale, pattuglie della Compagnie di Pesaro e della Compagnia di Fano, unitamente ad un’unità cinofila, hanno perlustrato le principali aree e arterie viarie del litorale costiero provinciale (da Gabicce Mare a Marotta) effettuando numerosi controlli antievasione, volti ad individuare anomali indici di capacità contributiva, nonché finalizzati a contrastare gli illeciti di natura economico-finanziaria quali il contrabbando, spaccio di sostanze stupefacenti, la commercializzazione di prodotti contraffatti e pericolosi per i consumatori, l’abusivismo commerciale, monitorando, anche, alcuni distributori stradali al fine di verificare la disciplina prezzi carburanti.
Nel contempo, le attività hanno costituito un valido presidio per aumentare la sicurezza sul territorio anche in linea con le direttive del Prefetto, soprattutto avuto riguardo all’attuale contesto emergenziale.
Nell’ambito delle operazioni, sono stati effettuati mirati controlli, con l’ausilio dell’unità cinofila, ai passeggeri sbarcati nel porto di Pesaro dal traghetto di linea proveniente dalla Croazia.
Inoltre, nell’ambito di una costante sinergia con la componente navale del Corpo, tutte le attività ispettive delle pattuglie terresti sono state eseguite in stretto coordinamento con l’unità navale, messa a disposizione dal Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, che ha presidiato il tratto costiero provinciale al fine di prevenire e contrastare i traffici illeciti via mare.
Nel corso delle attività di servizio sono state complessivamente identificate 108 persone e controllati 59 autoveicoli, tra autovetture e motocicli, è stato segnalato amministrativamente alla locale Prefettura, un cittadino italiano per possesso di sostanze stupefacenti in violazione dell’articolo 75 del D.P.R. 309 del 1990.
Sono altresì proseguiti i controlli ai distributori finalizzati a rilevare la corretta applicazione della tariffazione dei carburanti alla pompa: in tale ambito sono stati elevate cinque sanzioni amministrative che comportano, ciascuna, il pagamento di una somma da un minimo di 516,00 a 3.098,74 euro (con possibilità di definizione agevolata, con pagamento entro 60 giorni dalla contestazione, della somma di € 5.160,00) relative a n.4 omesse comunicazioni
all’Osservaprezzi carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato ed n.1 relativa alla mancata esposizione, in maniera visibile sulla carreggiata stradale, dei prezzi praticati al consumo (self-service servito).
La costante e massiccia presenza sul territorio e in mare della Guardia di Finanza rappresenta un valore funzionale a incrementare la “sicurezza percepita” e a “leggere” in modo costante lo scenario operativo di riferimento per trarne anche utili spunti investigativi.