L’Amministrazione Comunale di Fano, confermando in questo caso un’impostazione procedurale data dalla precedente Amministrazione, ha predisposto la procedura di gara pubblica per affidare il servizio di gestione della preparazione dei pasti relativi alla ristorazione scolastica. Il servizio prevede il mantenimento di tutte le cucine attualmente in funzione (nove) al fine di evitare un eccessivo accentramento della preparazione dei pasti, innovando però rispetto all’attuale organizzazione di gestione in economia e cioè chiedendo all’appaltatore il servizio complessivo di preparazione del pasto.
Il bando di gara presenta aspetti di tutela assoluta della qualità quanto a requisiti che i soggetti economici devono possedere per la partecipazione e quanto a clausole vincolanti da capitolato in merito al menù ed alle grammature nonché alle caratteristiche merceologiche delle materie prime da utilizzare. Il bando è sul sito istituzionale del Comune e chiunque può verificarlo.
Oltre a questo il bando di gara presenta caratteristiche fortemente innovative in quanto le premialità previste per la valutazione del progetto di gestione prevedono vantaggi ad esempio per chi propone il miglior progetto sulla educazione alimentare, sul riutilizzo del cibo non somministrato, sulla formazione del personale, sull’utilizzo dei prodotti a “filiera corta o marchigiana”, del commercio equo e solidale, provenienti da terreni confiscati alla mafia, o anche per chi utilizza maggiormente il pesce fresco e l’acqua in bottiglie di vetro per gli utenti degli asili nido, oltre al rispetto dei parametri ambientali sui detersivi piuttosto che nei mezzi destinati al trasporto. Tutto questo a testimonianza che il Comune di Fano sta facendo un salto di qualità nel rinnovare le modalità di gestione di un servizio così strategico nelle politiche educative dell’ente pubblico.
In questo contesto si colloca il problema sollevato dalle organizzazioni sindacali in ordine all’attuale personale che svolge attività lavorativa a seguito dell’attuale appalto. Su questo il Comune non può che ribadire quanto già comunicato sia in risposta ai quesiti posti in sede di pubblicazione del bando che direttamente ai sindacati richiedenti e cioè che la modifica sostanziale delle modalità di organizzazione richieste in sede di appalto impedisce ex lege l’applicazione della cd “clausola di salvaguardia” in quanto non è legittimo e quindi non risulta possibile imporre al nuovo soggetto economico gestore una diversa e precedente organizzazione: l’apposizione di detta clausola avrebbe reso il bando di gara oggetto di impugnativa da parte degli aspiranti concorrenti con ovvie conseguenze sulla programmazione ed organizzazione dei servizi.
Ciò che deve essere però chiaro è che il Comune di Fano non sta sopprimendo servizi e posti di lavoro, ma sta facendo una doverosa riorganizzazione e un miglioramento del servizio di ristorazione scolastica considerando lo stesso uno dei servizi a maggior impatto di qualità sia per gli aspetti educativi che di benessere complessivo presso le strutture educative.
Ci preme ad ogni modo sottolineare che l’Amministrazione comunale garantisce fin da ora che sarà a fianco delle organizzazioni sindacali per fare in modo che il soggetto economico che si aggiudicherà il servizio tenga nella dovuta considerazione i lavoratori che fino ad ora sono stati impegnati nel servizio.
Fano, 26 Novembre 2014
Samuele Mascarin / Assessore ai Servizi Educativi