Compositori aerobici di prossimità, in grado di servire grandi quartieri oppure uno o due Comuni, come soluzione integrativa rispetto al solo ed unico maxi-biodigestore di Talacchio. E’ questa la proposta che arriva dal Movimento 5 Stelle di Gabicce, che interviene su un tema di forte attualità, sollecitando l’amministrazione comunale del sindaco Domenico Pascuzzi e chiedendo di chiarire quale sia la propria posizione in merito al nuovo impianto industriale da oltre 100mila tonnellate, decisamente sovradimensionato rispetto ai rifiuti prodotti dai cittadini della nostra provincia, di rifiuti organici. “Quella del biodigestore – affermano i consiglieri Evaristo Mandrelli, Monica Melchiorri e Matteo Baldassarri – è una questione estremamente delicata, che coinvolge diversi enti a livello provinciale e regionale e che tocca da vicino un argomento che ci sta molto a cuore, quello dell’ambiente. Come Movimento 5 Stelle, non abbiamo mai nascosto le nostre perplessità rispetto al progetto in procinto di essere realizzato a Talacchio, sulle modalità decisionali che hanno portato alla sua approvazione e sulla sua futura gestione: ci chiediamo se questa sia davvero la scelta più conveniente per i cittadini della nostra Provincia o non sia molto semplicemente la più profittevole per la società privata proponente, e se non sia il caso di riservare, all’interno della società costituita per sovrintendere all’impianto, una quota di partecipazione maggioritaria ad Aset, che ricordiamo è la società del Comune di Fano 100% pubblica. Negli ultimi anni la sensibilità dei cittadini rispetto al tema dell’ecologia è cambiata in maniera radicale, così come sono cambiate le abitudini e le modalità di conferimento dei rifiuti. Per questo, anche in una realtà come Gabicce, sarebbe opportuno ragionare in termini di sostenibilità. Riallacciandoci alla legge regionale promossa dal consigliere Piergiorgio Fabbri, vorremmo portare all’attenzione dei cittadini l’idea dei compositori aerobici di prossimità: piccoli impianti, grandi indicativamente come un’isola ecologica, capaci di lavorare il rifiuto organico di circa 1.000 persone, certamente inadatti ad un contesto come quello di Pesaro e Fano, ma senza dubbio indicati per realtà minori come Gabicce, la vicina Gradara e i tanti Comuni dell’entroterra. Ci piacerebbe conoscere il parere del sindaco Domenico Pascuzzi su una tematica tanto cruciale per la nostra salute e per la salvaguardia del pianeta.
Home Terza Pagina Compositori aerobici di prossimità: la proposta del M5s di Gabicce: “Al sindaco...