PESARO – Si è chiusa questa mattina, all’Auditorium Scavolini di Pesaro, la due giorni dedicata al convegno nazionale “COMMERCIALISTI NƎXT. GENERAZIONI DI PROFESSIONISTI VERSO NUOVI SCENARI”, organizzata dal Consiglio nazionale dei commercialisti, in collaborazione con l’Ordine di categoria di Pesaro e Urbino. All’evento hanno partecipato oltre 1.500 professionisti provenienti da 132 ordini territoriali, che sono arrivati a Pesaro, Capitale della Cultura Italiana 2024, per confrontarsi ed approfondire il ruolo dei commercialisti all’interno dell’economia della cultura, esplorare le esperienze maturate finora e affrontare le future sfide della professione, dialogando in particolare con i giovani.
Ad aprire la due giorni di convegno, in un Auditorium tutto esaurito, sono stati Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti e Marco Luchetti, presidente dell’Ordine di Pesaro e Urbino, ai quali sono seguiti i saluti istituzionali di Andrea Biancani, sindaco di Pesaro e dell’assessore regionale al Bilancio, Goffredo Brandoni. Durante il convegno si sono poi tenuti quattro panel specifici che hanno portato decine di ospiti sul palco allestito per l’occasione al centro dell’arena, come una sorta di ring. Tra le tematiche affrontate si è parlato in particolare del futuro della professione e dei nuovi ambiti di attività, tra cui la sostenibilità, la consulenza strategica e la crisi di impresa ma anche delle sfide da affrontare in merito alle nuove tecnologie. Durante il convegno pesarese è stato infatti presentato dal consiglio nazionale dei Commercialisti la prima guida operativa sull’Intelligenza artificiale, dal titolo “L’aiuto intelligente al Commercialista”. Durante il panel di questa mattina si è invece affrontato il tema della cultura come driver di sviluppo economico-professionale, per poi concludere il convegno con un incontro dal titolo “Il successo raccontato: incontro tra professionisti e personaggi di successo” al quale hanno preso parte anche Fabio Caressa, conduttore sportivo e l’ex calciatore Beppe Bergomi. Una due giorni di confronto tra professionisti, che ha visto anche un momento di spettacolo alla Vitrifrigo Arena, dove per l’occasione si è tenuto un evento con il regista, attore e comico Antonio Albanese.
“Questo convegno – spiega Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti – ci ha consentito innanzitutto di confrontarci sul futuro di una categoria come la nostra fondamentale per imprese e cittadini, concentrandoci soprattutto sui giovani, sulle sfide che li attendono per affrontare con consapevolezza e preparazione il mercato del lavoro. Ma ci ha fornito anche l’opportunità di parlare di economia della cultura e del ruolo che i commercialisti possono svolgere in questo ambito strategico per il
nostro Paese. Abbiamo poi raccontato storie di successo del mondo dello sport, del giornalismo e dell’imprenditoria. Modelli cui ispirarsi partendo dal presupposto che alla base dell’affermazione professionale ci sono studio, approfondimento, specializzazione e voglia di emergere. Rispetto alle esigenze e alle richieste emerse dal confronto con i giovani e dagli stimoli e dalle proposte emerse nelle diverse sessioni, il Consiglio nazionale ha fornito risposte e indicazioni frutto di un lavoro di ascolto e di una visione che stanno dando risultati concreti”.
“Siamo davvero orgogliosi che questo prestigioso appuntamento si sia tenuto a Pesaro, Capitale della Cultura 2024 – spiega il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Pesaro e Urbino, Marco Luchetti –. Un evento che è stato un’occasione di crescita e aggiornamento professionale, ma anche un’opportunità di connessione e confronto tra professionisti provenienti da tutta Italia, in particolare con le nuove generazioni. E’ infatti fondamentale capire come possiamo essere parte attiva del cambiamento e come possiamo valorizzare al meglio le competenze dei giovani che si affacciano alla nostra professione. In quest’ottica, sono particolarmente orgoglioso di condividere l’impegno che il nostro Ordine, in collaborazione con l’Università di Urbino, sta portando avanti per rendere la nostra professione sempre più attrattiva per le nuove generazioni. Stiamo infatti lavorando alla definizione di un protocollo d’intesa fra le professioni e l’università, che prevede un percorso ben definito per l’inserimento nello studio e per il profilo di carriera. Questo progetto non solo migliorerà la formazione dei giovani professionisti, ma renderà anche più trasparente e strutturato il loro percorso di crescita”. E conclude: “Parlando di sfide generazionali non possiamo non soffermarci sulla sostenibilità, un tema centrale non solo per la nostra professione, ma per l’intera società, così come di digitalizzazione, una rivoluzione che sta trasformando ogni aspetto del nostro lavoro. Infine – aggiunge – vorrei soffermarmi sul tema della formazione continua, che rappresenta l’unica strada per mantenere elevato il nostro livello di competenza e qualità, nonché su etica e cultura dell’impegno, valori fondamentali per la nostra professione”.