FANO – I carabinieri di Saltara dopo aver sorpreso alcuni ragazzi con alcune dosi di marjuana hanno avviato un’attività info investigativa finalizzata all’individuazione della centrale dello spaccio. Gli assuntori avevano fatto trapelare dell’esistenza in zona di Baia Metauro di Fano di un ragazzo che aveva allestito una vera e propria serra artigianale per produrre, in proprio, della cannabis indica. Dai servizi di appostamento effettuati e dagli accertamenti svolti i sospetti ricadevano su un giovane, G.M. di 20 anni, già noto agli inquirenti quale assuntore di sostanze stupefacenti, residente a Lucrezia e da poco trasferito a Fano. All’alba i militari di Saltara insieme ai colleghi di Fano hanno deciso di fare l’irruzione in casa. I sospetti si sono rivelati fondati; i militari hanno rinvenuto alcune piante di cannabis indica già tagliate nonché apparecchiature, lampade a U.V. ed a LED, ventilatori utili a illuminare, riscaldare e successivamente essiccare le piante. Sopra un mobiletto in legno della camera da letto 45 grammi di marjuana pronta per essere venduta. G.M. è stato tratto in arresto in flagranza di reato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il Giudice ha condannato il ragazzo a 6 mesi di reclusione e 1.200 euro di multa. La pena è stata sospesa e la persona rimessa in libertà.
Tagliatelu braccia, gambe e lingua e gettatelo in un fosso
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