FANO – I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fano hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pesaro, Dott. Francesco Messina, nei confronti di un cittadino albanese di 38 anni, dimorante a Rimini, responsabile di ripetuti episodi di spaccio di sostanza stupefacente posti in essere a Fano e Mondolfo a favore di un giovane del posto, tratto in arresto proprio a seguito di una cessione di stupefacente il 3 dicembre scorso, quando venne sorpreso con circa 40 grammi di cocaina.
Le indagini, condotte dai militari sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, sono partite proprio da quest’ultimo evento quando un giovane di 39 anni venne arrestato dai carabinieri delle Stazioni di Colli al Metauro e Mondolfo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Il giovane era in transito sulla via Fano di Mondolfo a bordo della propria autovettura Fiat Idea. Sottoposto a controllo a confine comunale al fine di verificare la direzione e la destinazione se rispettosa o meno della normativa Covid, mostrava da subito uno strano nervosismo tale da indurre i militari ad approfondire il controllo mediante una perquisizione personale. Nella tasca dei suoi jeans veniva infatti rinvenuto dai militari un involucro in cellophane del peso di quasi 40 g di cocaina purissima e la successiva perquisizione domiciliare permetteva inoltre di rinvenire un bilancino di precisione e ritagli utili per la pesatura e confezionamento dello stupefacente e alcune dosi di marijuana.
Nell’occasione del controllo i militari del Nucleo Operativo, impegnati anch’essi in quel momento in un dispositivo di controllo allargato, avevano notato allontanarsi in modo anomalo un giovane alla guida di una Pegeaut 407 SW, che riusciva a far perdere le proprie tracce dirigendosi verso il casello autostradale.
I successivi accertamenti permettevano di identificare l’utilizzatore del mezzo in un giovane albanese di Rimini, e di cristallizzare la presenza del mezzo sui territori di Fano e Mondolfo in almeno altre due occasioni.
Diverse le dazioni di stupefacente ricostruite grazie alle indagini: il cittadino albanese dall’aprile al dicembre 2020 riforniva il giovane sottoposto a controllo di circa 35 grammi di cocaina per volta, con una frequenza di una volta al mese. Gli spacci avvenivano su Fano, su Mondolfo o nel circondario di Pesaro, emergendo il pieno inserimento del soggetto nel traffico di stupefacente e nei canali di rifornimento di questa provincia. Una sorta di attività lavorativa, portata avanti tanto sul territorio marchigiano quanto su quello romagnolo a favore di diversi soggetti.
Una volta compiutamente identificato, dagli accertamenti eseguiti tramite l’Interpol e le Autorità Albanesi, è emerso come il soggetto fosse stato già espulso dal territorio nazionale nel 2015 e che utilizzasse delle nuove generalità al fine di far perdere le proprie tracce.
In particolare, grazie a questi accertamenti è emerso come a suo carico in realtà fosse già pendente – sotto il nome precedentemente utilizzato – un ordine di carcerazione, eseguito sulla scorta di quanto raccolto dai militari fanesi dai colleghi di Rimini il 25.01.2021, quando è stato ristretto in carcere per analogo reato. A corollario dell’attività il riconoscimento eseguito dai militari fanesi, che constatavano come il soggetto arrestato si identificasse proprio nel giovane notato allontanarsi a bordo della Pegeaut 407 SW.
Risponderà di cessione aggravata e continuata di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana.