MARCHE – Durante gli anni di questa lunga e profonda crisi che nel nostro territorio ha polverizzato l’intera filiera del mobile con la scomparsa\ristrutturazione di importanti marchi e la drastica riduzione in termini occupazionali, con la perita di più di 4000 addetti del settore industriale e la chiusura per cessazione dell’attività di aziende sia artigiane che industriali, nessuno nonostante i molteplici e ripetuti gridi di allarme lanciati dalla Filca Cisl e dalle altre organizzazioni sindacali, oggi finalmente qualcuno si accorge che è necessario avviare politiche di settore rivolte alla formazione\riqualificazione degli addetti del settore e di sostegno delle aziende.
La situazione nel frattempo è drammaticamente peggiorata: per rendersi conto invitiamo i nostri amministratori a visitare alcune zone industriali del nostro territorio e forse capiranno che giungono un po’ in ritardo e siamo in piena desertificazione industriale!
LA Filca Cisl apprezza comunque questo sforzo ma un serio rilancio delle politiche di settore nel nostro territorio non può eludere dal coinvolgimento sia delle associazioni datoriali, di quelle sociali del sistema bancario ( quante cessazioni aziendali dovute per mancanza di liquidità) e di quello della formazione. Non servono spot occorrono progetti a medio e lungo termine
Lo sforzo richiesto per ridare vigore al settore del mobile arredamento ( abbiamo intere zone desertificate e un tasso di disoccupati provenienti da questa filiere altissimo: Disoccupati da aziende del mobile arredamento anni 2010 2014: 4300 unità ) non si può limitare ad azioni che non abbiano una visione globale della filiera e che non coinvolgano tutti gli attori.
Occorre però anche chiedersi quale dovrà essere il modello di rilancio della filiera del mobile arredamento; ancora legato all’export con un prodotto di media bassa qualità ( non è stata questa una delle cause principali della crisi delle nostre imprese?) o intercettore di nuove esigenze nel settore dell’arredamento e di nuovi mercati?
Le strategie di promozione del mobile Pesarese saranno orientate a prodotti a basso costo oppure cercheranno di avviare processi innovativi in termini di prodotto e di qualità? La formazione permanete dei lavoratori sarà considerata uno strumento privilegiato per qualificare il sistema produttivo aziendale oppure sarà relegata a poche mansioni e determinati ruoli?
Il rilancio non passa da semplici annunci ma si ottiene con un pianificazione industriale a medio e lungo termine
La Filca Cisl e la Cisl di Pesaro Fano URBINO ritengono indispensabile avviare cuna cabina di regia regionale che definisca le strategie e le politiche industriali atte al rilancio della filiera del mobile
Pertanto chiediamo all’assessore alle attività produttive della regione Marche di avviare immediatamente un tavolo di confronto per il rilancio della filiera del mobile arredamento
Filca Cisl PesaroUrbino Paolo Ferri
Cisl Pesaro Fano Urbino