FANO – “Prima che sia troppo tardi abbiamo deciso di costituire il “Comitato No Bike Sassonia” per sviluppare iniziative di contrasto e sensibilizzazione contro il selvaggio abuso del lungomare da parte dei ciclisti che troppo spesso urtano o travolgono coloro che passeggiano nell’area – dichiara esasperato WALTER Scognamiglio, da anni villeggiante a Fano e presidente del neocostituito comitato – abbiamo bambini e anziani che rischiano di essere travolti da biciclette lanciate a folle velocità guidate da esaltati che vivono come un’esibizione lo slalom tra persone terrorizzate”. Stiamo ricevendo un’infinità di adesioni e vogliamo portare all’attenzione dell’amministrazione comunale la necessità di provvedimenti urgenti.
Il problema viene da lontano secondo alcuni membri del comitato i quali sostengono che pare ci sia un’ordinanza che vieta di percorrere il lungomare con le biciclette, anche perché, in parallelo al lungomare stesso, c’è una pista ciclabile apposita ma assolutamente sottoutilizzata. “ La ragione di tutto questo? Una colpevole inerzia in materia di vigilanza – sostengono in coro altri membri del NO BIKE SASSONIA – specie alla sera e nelle ore di maggior passeggio, non si vede mai un vigile urbano e le occasioni di pericolo si moltiplicano”.
“In assenza di misure urgenti che ridimensionino gli attuali e inaccettabili livelli di rischio, si valuteranno azioni adeguate a stimolare l’intervento della Procura della Repubblica”.
siete proprio fuori di testa..neppure una parola per auto vecchie e puzzolenti che sfrecciano ad ogni ora del giorno e della notte perfino in centro storico ,il caos di Lido e bagni arzilla con macchine ammucchiate….moto ,motone con cinghialoni e cinghialone che saettano ovunque ..pedoni che invadono piste ciclabili e si incavolano pure se cerchi di passare ed ora voi che state distruggendo la città volete fare il comitato no bike ..invece di cercare un modus vivendi più tollerabile ed etico VERGOGNATEVI!!! chi non ha la macchina che deve fare volare ? il covid non vi ha cambiato ,ma rimbecillito ancora di più..
non sono tanto le biciclette, le moto o qualsiasi altro mezzo: tutto dipende dalla maleducazione delle persone e dal non rispetto delle regole. Se ad esempio parliamo della bicicletta il buonsenso sta nello scendere e condurre a mano nelle zone pedonali, sui marciapiedi e sulle strisce pedonali (attraversano tutti pedalando, azione molto pericolosa tra l’altro!), nel rispettare i divieti e la segnaletica invece di ignorarne la presenza. Possibile che tutte le volte sulla pista ciclabile si trovi qualcuno che non ha capito che ci sia un senso di marcia? La usano ad esempio sul lungomare sassonia contromano, così chi è nel giusto senso di marcia rischia di cadere schivandoli. La direzione nord-sud sulla parte centrale del lungomare sassonia è in divieto per i ciclisti esattamente come per le macchine! Solo io passo per la via parallela in bici per evitare di andare contromano?? I pedoni invece si lamentano giustamente di chi sfreccia nel viale pedonale.. ma i pedoni che passeggiano imperterriti sulla ciclabile che a pochi passi avrebbero tutto lo spazio a loro dedicato che problema hanno?? Signori non prendiamocela con la bici, la, moto, la macchina e ultimamente con i famigerati monopattini… il problema sono le persone ed è soltanto tutta questione di inciviltà!
Sehhhh
“prima che sia troppo tardi….”
un turista che viene a Fano per dirci che in Sassonia non dobbiamo usare le bici: torni pure a casa sua senza ritardo.
Sul lungomare di Sassonia si può andare in bici. Se ne faccia una ragione. I comportamenti scriteriati sono sbagliati e vanno puniti dalla polizia municipale. Punto.
Piuttosto, da turista, impari a convivere con le bici, che fanno parte del ns. essere fanesi.
Saluti.