Fano – Dopo quello che è successo alla Porta della Mandria occorre scongiurare che nelle vicinanze delle mura romane e dell’Arco d’Augusto si possano costruire nuovi edifici o modificarne l’aspetto estetico compromettendo così il bene storico. E’ in sostanza quello che chiede alla soprintendenza Lupo Bracci, presidente del Centro Studi Vitruviani.