Caro bollette, l’Associazione AIRONE aderisce alla protesta: “Ridicola la proposta di rateizzazione di Mattioli (ASET)”

0
48

PESARO – L’associazione AIRONE APS aderisce alla protesta indetta dall’associazione EVOLVIAMO contro il caro bollette idriche che si terrà sabato 11 gennaio in Piazza del Popolo a Pesaro a partire dalle 10.
“Il costo della fornitura nella nostra provincia è elevatissimo – afferma Michele Raspanti, vice presidente dell’associazione Airone APS – le società che gestiscono la distribuzione sono Marche Multiservizi ed ASET, entrambe ricavano ingenti utili su un bene primario”.

Di seguito i ricavi che comprendono le diverse attività delle società, non solo di acqua.

Analizziamo il conto Economico Marche Multiservizi:

ANNO FATTURATO UTILE LORDO IMPOSTE UTILE NETTO
2022 162.514.667,00 € 21.729.959,00 € 6.002.177,00 € 15.727.783,00 €
2023 161.767.974,00 € 16.801.702,00 € 4.482.185,00 € 12.319.517,00 €

Questo invece il conto Economico ASET:

ANNO FATTURATO UTILE LORDO IMPOSTE UTILE NETTO
2022 62.084.847,00 € 6.244.015,00 € 1.408.346,00 € 4.835.669,00 €
2023 61.768.448,00 € 3.782.864,00 € 944.995,00 € 2.837.869,00 €

“L’utile netto va diviso fra i Comuni soci, di cui il 97% va al Comune di Fano, non ci sono soci privati, ma facciamo un passo indietro. I 2 gestori hanno l’obbligo di ridurre le perdite dell’acquedotto che si aggirano intorno al 30%. Per rinnovare le condutture (si parla di 6.000 km di tubature in tutta la provincia), hanno ben pensato di aumentare le tariffe in bolletta in modo retroattivo di circa 1 anno, cioè hanno fatto dei ricalcoli”.
“Marche Multiservizi ha aumentato le tariffe dell’8%, giustificandolo come cofinanziamento al contributo avuto dal PNNR, mentre ASET ha effettuato un aumento del 10% non avendo avuto nessun contributo”.
“A questa logica di rinnovamento non avremo niente da dire – continua Raspanti – ma abbiamo molto da dire su un punto vergognoso: si gestiscono dei servizi essenziali per le famiglie, si fanno dei profitti milionari, di conseguenza si pagano delle tasse milionarie e poi quando c’è da riparare gli acquedotti, i costi si riversano sulle famiglie. Ma quale logica porta a fare business sui beni primari, gettando il 40% in tasse? Lo chiediamo ai Sindaci della provincia, sono loro che votano le decisioni nelle assemblee ATO (Ambito Territoriale Ottimale), si proprio i Sindaci su proposta dei Gestori. I Comuni che la fanno da padroni nei rispettivi gestori sono Pesaro per Marche Multiservizi con il 25% circa e Fano per ASET con il 97% circa. I cittadini di questa provincia devono opporsi all’aumento esponenziale delle bollette e ancor di più devono battersi per mettere fine agli utili vergognosi.
Le famiglie, fra Acqua, Rifiuti, Luce e Gas, sono allo stremo-conclude Raspanti-e il ricalcolo retroattivo delle tariffe dell’acqua ha fatto traboccare il vaso in una situazione economica già drammatica per un caro vita che non ha precedenti”.

In relazione alla proposta
“Il caro bollette è una delle tante vessazioni che certificano in modo inequivocabile il fallimento della politica – afferma Davide Ditommaso, presidente dell’associazione AIRONE – è chiaro che i cittadini non possono più contare su alcuna tutela istituzionale e sono lasciati in balìa delle logiche predatorie del libero mercato, abbracciate persino da enti che dovrebbero essere di pubblica utilità. Dobbiamo prendere coscienza che viviamo in un sistema talmente deviato che non esiste più la possibilità di essere rappresentati da partiti ormai equivalenti ed intercambiabili, attenti solo al compiacimento personale dei propri esponenti e soprattutto asserviti agli interessi economici e finanziari”.
“Per gli italiani è giunto il momento di riprendere in mano il proprio destino – continua Ditommaso – noi siamo fermamente convinti che in questo contesto storico la via da seguire sia quella dell’associazionismo”.
“In tutto il territorio nazionale assistiamo infatti al fiorire di associazioni, fatte di gente comune, che cercano di colmare il vuoto della politica. Per questo facciamo appello affinché tutte le persone di buona volontà si uniscano nel territorio a realtà come EVOLVIAMO, AIRONE e tante altre che mantenendo la propria identità portano avanti delle battaglie comuni”.
“L’acqua non ha padroni, è di tutti e non può sottostare alle logiche di mercato, tengo quindi a precisare che Il nostro obiettivo è ottenere un risultato pieno, giudicando ridicola la proposta al ribasso di rateizzazione delle bollette del presidente di ASET Mattioli,  gli aumenti sono irricevibili e vanno respinti”.
“Sappiamo che per vincere servono i numeri – conclude Ditommaso – per questo sabato riempiamo Piazza del Popolo e gridiamo il nostro NO!”.

Davide Ditommaso
Presidente Airone APS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here