Carloni: “Sospendere la tassa del Consorzio di Bonifica”

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MARCHE – Il consigliere Mirco Carloni (Area Popolare) ha dato vita ad un vivace botta e risposta con il vicepresidente del consiglio regionale Anna Casini in merito alla recente decisione da parte del “Consorzio di Bonifica delle Marche” di emettere una tassa diretta agli operatori del settore agricolo ed dell’artigianato.

“Mancano 10 giorni alla scadenza del pagamento ed occorre sospendere questa tassa subito” ha sottolineato Mirco Carloni con fermezza alla fine del suo intervento.

“Non me abbiamo la competenza, il consorzio è un ente autonomo” ha replicato la vicepresidente Casini.

Non ha tardato la pronta controreplica del consigliere di Area Popolare “La delega attribuita al consorzio può essere sospesa in ed in autotutela la Giunta Regionale può riprenderla a sé in attesa delle opportune verifiche. Ci saranno centinaia di contenziosi a seguito di questo provvedimento.

Precedentemente nel corso del suo intervento in aula il consigliere Carloni ha sottolineato più volte l’inopportunità di questa scelta

“Il consorzio unico regionale istituito con la legge del 2013 non è certamente nato per essere l’ennesimo ente capace solo di chiedere un contributo ai settori produttivi della nostra regione ma doveva servire a sanare le gestioni fallimentari e piene di debiti dei consorzi di bonifica del passato e soprattutto doveva essere capace di accedere ai fondi europei volti al sostegno e alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio. Purtroppo siamo davanti all’ennesima promessa mancata”.

“Il mondo dell’agricoltura e dell’artigianato stanno soffrendo da anni la crisi economica e non può sopportare l’ennesima odiosa tassa introdotta dal Consorzio di Bonifica delle Marche. Dopo 14 anni dalla sua scomparsa 137.000 proprietari di aree agricole, a 40 gestori del servizio idropotabile e circa 10.500 proprietari di immobili industriali, commerciali ed artigianali di proprietari di aree agricole si troveranno costretti a pagare una tassa che ha lo scopo di manutenere il reticolo idraulico regionali e mitigare il territorio su un piano idrogeologico. Siamo davanti – ha aggiunto il consigliere di Area Popolare Mirco Carloni – ad una decisione sbagliata che peserà gravemente sull’economia regionale e su un settore che invece deve costituire una delle leve per il rilancio economico”.

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