FANO – Antonio Baldelli, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, interviene sul recente scandalo che ha coinvolto due centri di accoglienza straordinaria situati nella nostra provincia: “Se le foto dell’inaccettabile degrado pubblicate dal Carlino corrispondono alla realtà, siamo di fronte a una situazione vergognosa, uno scandalo che richiede l’immediato intervento dell’ufficio di e e sanità pubblica dell’Asur e della Magistratura, sia per le condizioni igieniche in cui vengono tenuti adulti e soprattutto minori, sia per accertare come vengono impiegati i fondi che lo stato paga a cooperative e ad associazioni che gestiscono il business dell’accoglienza. Vedere le foto che raffigurano due centri di accoglienza in totale degrado, zeppi di immondizia sparsa qua e là, fa davvero riflettere. Vedere, nonostante i ferrei divieti, il giro di alcolici fra gli immigrati ospiti dei centri di accoglienza e vedere le formiche che ricoprono il cibo che viene loro offerto è uno spettacolo indegno, che merita seri provvedimenti. Leggere le parole del giornalista che denuncia la presenza di escrementi di topo addirittura sul comodino di camere da letto ove dormono dei minori fa raccapricciare la pelle”. Baldelli aggiunge: “Peraltro sono giorni che leggiamo le categoriche dichiarazioni di organi dello stato che ripetono di aver disposto seri e accurati controlli sui centri di accoglienza. Quali? Se le foto del Carlino sono vere, ci chiediamo dove sono stati effettuati i controlli tanto sbandierati, non certo nei due centri fotografati. Ci chiediamo inoltre che fine facciano i circa 35 euro più iva che cooperative e associazioni percepiscono giornalmente dallo stato per ogni immigrato che ospitano, se poi le condizioni igienico-sanitarie dei centri di accoglienza sono quelle riportate in foto”. Conclude l’esponente del partito di Giorgia Meloni: “Chiediamo una immediata verifica della situazione e, se il contenuto dell’articolo di denuncia del carlino sarà confermato, chiediamo l’immediata verifica delle eventuali responsabilità, anche nei confronti di chi ha il compito di verificare la corretta esecuzione dei contratti che il Ministero dell’Interno ha stipulato con cooperative e associazioni coinvolte nell’ospitalità degli immigrati. Nel caso di accertamento di responsabilità penali o amministrative, dovrà necessariamente essere rivisto anche l’elenco dei fornitori della pubblica amministrazione”.