Barchi, al via i lavori di riqualificazione e restauro della Porta Nova e di una porzione di mura storiche

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TERE ROVERESCHE – Inizieranno entro pochi giorni, a Barchi, gli importanti lavori di restauro e risanamento conservativo dell’arco d’ingresso al centro storico, denominato Porta Nova, e di una porzione delle mura cittadine.

La Porta Nova, di una larghezza di circa 9 metri e alta 10, con alla sommità una croce metallica di 1 metro e mezzo, è un monumento di grande rilevanza storica e culturale risalente alla fine del XVI secolo, attribuito al celebre architetto Filippo Terzi (Bologna 1520 – Setubal 1597) che riprogettò l’intero centro di Barchi. “Un autentico gioiello d’architettura in pietra e mattoni – evidenzia il sindaco Antonio Sebastianelli -, la cui riqualificazione consentirà di restituirgli l’originario splendore, rendendo ancora più suggestiva e accogliente la parte antica del paese”.

Sulla tipologia dell’intervento il primo cittadino spiega: “I lavori consisteranno principalmente nella sistemazione delle porzioni di facciata in cui sono presenti avvallamenti della parete muraria, che sarà eseguita utilizzando gli stessi mattoni, e nella pulizia del paramento murario e degli elementi in pietra e in metallo con la rimozione delle patine biologiche, dei depositi superficiali e della vegetazione. E’ prevista, inoltre, la protezione delle superfici tramite specifici trattamenti. Per quanto riguarda il segmento di mura urbiche – aggiunge Sebastianelli -, andremo ad occuparci di in una parte lesionata, mediante il rifacimento della porzione in muratura e delle cornici e la successiva stuccatura con malte aventi caratteristiche costruttive rispondenti a quelle originali”.

L’opera, dal quadro economico complessivo di 105mila euro, è finanziata da un contributo del Gruppo di Azione Locale “Flaminia Cesano” di 80mila euro e per la restante parte con fondi di bilancio comunale.

Per quanto attiene alle tempistiche, il sindaco puntualizza: “Il cronoprogramma indicato nel progetto esecutivo, prevede per lo svolgimento dei lavori 120 giorni naturali, consecutivi. Pertanto, se le condizioni meteo saranno favorevoli, l’intervento potrebbe concludersi entro il mese di marzo 2025, restituendoci il prezioso monumento in tutta la sua bellezza per la primavera, quando tradizionalmente i nostri borghi fanno registrare l’arrivo dei primi turisti”.

 

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