Il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli insieme a Giacomo Toccaceli segretario di Gioventù Nazionale, movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni, intervengono sulle dichiarazioni del ministro del lavoro Poletti fatte lunedì scorso a Fano.
Baldelli non ha peli sulla lingua: “Solo da un esponente del Pd potevano uscire parole così arroganti nei confronti di tanti giovani. Dagli esponenti della sinistra, che usano parole di grande solidarietà per i clandestini che giungono in Italia, escono parole di grande disprezzo verso quei giovani italiani che, per convinzione o per necessità, hanno deciso di emigrare all’estero. Un ministro d’un governo non eletto, sorretto da una maggioranza eletta con una legge elettorale incostituzionale, si permette di deridere decine di migliaia di italiani: allucinante! Senza pensare ai risultati disastrosi degli ultimi governi Pd in materia di lavoro con un incremento del 32% di voucher, ossia del peggior precariato lavorativo”.
Non ha parole dolci per il ministro nemmeno Toccaceli, giovanissimo studente di giurisprudenza: “Le parole del ministro Poletti, espresse a Fano, ci hanno lasciato tanta amarezza ci hanno fatto arrabbiare. Ci meravigliamo che il ministro del lavoro, uno dei responsabili dell’enorme disagio sociale e della crisi lavorativa che colpisce soprattutto i giovani, abbia il coraggio di offendere un’intera classe generazionale. Poletti ha deriso pubblicamente decine di migliaia di ragazze e ragazzi che hanno fatto le valigie perché il nostro paese non gli assicurava un futuro dignitoso. Abominevole. Avrà forse usato questi termini, perché noi giovani abbiamo votato compatti “no”‘ al referendum del 4 dicembre? Non accettiamo che un Ministro liquidi con tanta pochezza un problema serio come quello delle giovani generazioni che cercano occupazione all’estero. Sarà forse che Gentiloni, seguendo l’esempio del predecessore Renzi, è troppo impegnato a far invadere l’Italia, traslando 200.000 africani all’anno nel nostro paese? Invece di politiche serie e mirate per i giovani, si garantiscono affari milionari alle solite cooperative. Non ci meravigliamo infine di quel consigliere regionale PD che ha portato il ministro a Fano, è lo stesso che ha avallato lo distruzione del sistema sanitario provinciale tra cui lo smantellamento del Santa Croce”.