Bachiocchi PD Fano, operazione CIVES: “investimenti per 25 mln di euro”

0
879

FANO (PU) – In ogni programma elettorale, da 20 anni a questa parte, tra i punti di maggior interesse e attenzione c’è la realizzazione della nuova piscina. Progetto puntualmente disatteso da tutte le amministrazioni che si sono succedute fino adesso. Ma adesso sembra sia arrivata la volta buona. Nel consiglio comunale di mercoledì 28 giugno verrà messa in discussione la delibera 64935 ‘PROGETTO RSA – HOUSING SOCIALE – CENTRO NATATORIO’, più comunemente chiamata operazione Cives, che permetterà alla città di Fano, attraverso una complessa operazione, di ottenere investimenti per almeno 25 milioni di euro, tra cui il nuovo, atteso, centro natatorio di ben 4 vasche, di cui una da 25 metri (ampliabile fino a 50) e 3 vasche più piccole a scopo riabilitativo e fisioterapico. Ma procediamo con ordine per cercare di capire cosa prevede l’intera operazione ‘Cives’. Innanzitutto i soggetti coinvolti in questa operazione sono: comune di Fano, fondazione Carifano, fondo immobiliare Cives e Regione Marche. Il fondo Cives intende acquistare dalla fondazione Carifano la casa di riposo Don Tonucci, trasformandola in Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale) e in Residenza Protetta, raddoppiando il numero di posti letto, dagli attuali 50 si passerà a poco più di 100. Oltre a questo, il fondo è interessato a realizzare 75 appartamenti di housing sociale a Gimarra alta, nei pressi di via Cena, 15 saranno in vendita a prezzi agevolati e gli altri 60 ad affitto calmierato, recuperando così una lottizzazione lasciata a metà dopo il fallimento dell’impresa costruttrice. Con i proventi della vendita della Don Tonucci, la fondazione costruirà la nuova piscina, su un terreno di 30.000 metri quadrati di proprietà comunale, di fronte l’ingresso dell’aeroporto, in cambio il comune otterrà l’usufrutto della nuova struttura per 30 anni. Occorre notare che la regione in tutta questa operazione gioca un ruolo fondamentale in quanto i 100 posti letto per anziani della struttura Don Tonucci dovranno essere tutti convenzionati. E lo farà a fronte di un progetto valido e concreto, come siamo convinti sia l’operazione Cives. In sostanza questa operazione permette alla città di Fano di risolvere questioni annose e mancanze strutturali non degne per la terza città delle Marche. Oltre alla nuova piscina, e questo già sarebbe sufficiente, grazie alla Don Tonucci potenziata e alla Rsa si riuscirà a dare un’importante risposta dal punto di vista socio-sanitario sia nella cura che nell’assistenza dei nostri anziani ma anche per le degenze post acuzie, senza dimenticare che verrà, in parte, anche risolto il problema dell’emergenza abitativa. Non da ultimo va ricordato che per i prossimi due anni, con questa operazione, nel nostro comune ci saranno investimenti per almeno 25 milioni di euro, che permetteranno di dare lavoro a circa 200 addetti e che le nuove strutture a regime porteranno almeno 100 nuovi posti di lavoro. Pertanto un operazione positiva sotto ogni punto di vista, criticata solo da una parte dell’opposizione, i soliti professionisti del No, ma stavolta più per ‘paura’ che anche su questi temi l’amministrazione Seri dia delle valide risposte, che per reale convinzione. Infine mi sembra doveroso fare anche un ringraziamento alla fondazione Carifano che come sempre si è dimostrata attenta e sensibile ai bisogni della città di Fano. Alberto Bacchiocchi Capogruppo PD

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here