E’ un 40enne della provincia di Pesaro. Il fatto risale all’ottobre scorso.
FANO – Il personale della DIGOS, in collaborazione con quello della Polizia Amministrativa della Questura di Pesaro e Urbino, ha denunciato in stato di libertà un 40enne residente nell’entroterra pesarese per il resto di interruzione di pubblico servizio. Il fatto risale al pomeriggio del 19 ottobre scorso, allorchè il pilota di un aereo ultraleggero, dopo aver effettuato alcune evoluzioni in cielo, atterrava sul tratto di spiaggia denominata “Sottomonte”, ubicata in località Fosso Sejore, nonostante la presenza di numerose persone che, approfittando del clima insolitamente mite, si dedicavano a passeggiate ed attività sportive. La manovra provocava un certo allarme, tant’è che alcune persone, spaventate, entravano in acqua temendo di essere travolte dall’apparecchio. In tale contesto la Sala Operativa della Questura, allertata dalle tante segnalazioni dei cittadini, inviava sul posto una Volante, distogliendola da altro servizio nel quale si trovava impegnata, al fine di accertare le cause che avevano portato il pilota ad effettuare l’atterraggio, senza effettuare alcuna comunicazione alle Autorità competenti. L’equipaggio, però, giunto sul posto non riusciva a rintracciare il velivolo che, nel frattempo, sempre senza dare alcuna comunicazione, era decollato fra lo sconcerto dei presenti.
La notizia dell’accaduto, nei giorni successivi, veniva riportata dai maggiori sui quotidiani locali. Le indagini esperite dalla DIGOS consentivano di risalire all’identità del pilota dell’aereomobile, che risultava provenire da un campo di volo non segnalato, ricavato su di un terreno ubicato lungo la strada Montelabbatese, a breve distanza dal letto del fiume Foglia, sul quale anche altri appassionati di volo sportivo, in tutto cinque soggetti, avevano istallato alcuni angar. Conseguentemente il pilota in questione veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per interruzione di un pubblico servizio (in relazione all’invio della Volante sul posto dell’atterraggio). Allo stesso, inoltre, venivano contestate violazioni amministrative alla normativa che regola il volo sportivo per aver effettuato atterraggio e decollo sull’arenile e sul citato campo non segnalato, senza l’assenso degli Enti gestori di quei luoghi (rispettivamente la Capitaneria di Porto e la Provincia di Pesaro e Urbino), per aver sorvolato la linea ferroviaria che corre parallelamente alla costa, fra la spiaggia e la Strada Statale Flaminia ed un assembramento di persone che stavano in quel momento svolgendo attività sportiva e di svago sull’arenile e per essere privo della copertura assicurativa per i danni eventualmente prodotti con l’attività di volo, obbligatoria per legge.
Inoltre dagli accertamenti della Polizia, emergeva che l’uomo, sebbene fosse in possesso di un’abilitazione al volo che non gli consentiva di trasportare nell’abitacolo una seconda persona, nella circostanza volava con accanto un passeggero, fatto, costituente anch’esso una violazione amministrativa. Oltre ad essere sanzionato con il pagamento una somma totale, nel massimo, di euro 4.541, nei confronti del predetto veniva avviato il procedimento per la revoca del nulla osta al volo, rilasciato dall’Autorità di Pubblica Sicurezza, documento indispensabile per ottenere il certificato tecnico che abilita al volo (quello che comunemente viene definito “brevetto”). Accertamenti sono in corso a cura della Polizia Municipale di Pesaro, al fine di verificare la consumazione di eventuali abusi edilizi da parte dei proprietari degli angar installati nel su citato campo di volo.