FOSSOMBRONE – “Mettiamo a disposizione dell’ ASUR, con modalità previste dalla normativa nazionale e dal Piano Sanitario Regionale vigente, due cardiologi molto stimati sul territorio, un radiologo, un tecnico di radiologia e le figure infermieristiche necessarie; abbiamo previsto un sistema informatizzato di prenotazione delle prestazioni a priorità urgente e breve direttamente da parte dei medici di famiglia e progettato di attivare sedute pomeridiane e serali di diagnostica radiologica e cardiologica per assicurare il pieno utilizzo e la produttività delle strutture e delle attrezzature. Così oltre ad ottenere il dimezzamento dei tempi d’attesa, l’Area Vasta 1 sarà in grado di erogare le prestazioni all’avvio del progetto”. E’ l’annuncio a sorpresa, che non mancherà di destare scalpore, di Alfredo Sadori presidente di Art.32 onlus cooperativa sociale con sede a Fossombrone per l’ospedale di Fossombrone. Per approfondire la questione delle liste d’attesa “insieme ai nostri consulenti abbiamo elaborato un progetto articolato su tre direttrici principali: i servizi devono rimanere in gestione pubblica; é indispensabile migliorare l’appropriatezza prescrittiva; devono essere valorizzati e resi produttivi le strutture e gli investimenti realizzati nell’ospedale di Fossombrone. Il progetto è stato inoltrato alle direzioni dell’ASUR, dell’ARS e dell’Area Vasta nr. 1 nell’aprile scorso”.
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