ANCONA – Marco Rossato, il primo velista disabile che circumnavigherà in solitaria la penisola italiana, è
partito dall’Arsenale di Venezia domenica 22 aprile e prosegue il suo viaggio con il trimarano
Dragonfly 800 ed il fedele cagnolino Muttley in direzione Ancona, città a cui approderà il 29 aprile.
Ad Ancona, presso la Mole Vanvitelliana sala Boxe via Banchina Da Chio, si terrà il primo di una
serie di eventi legati proprio al progetto TRI Sail4All portato avanti da Rossato con il sostegno di B.
Braun e promosso dall’associazione “I timonieri sbandati”: la conferenza “Patente nautica e
formazione personale di bordo con disabilità. Metodologia di analisi delle capacità residue”.
All’incontro che si svolgerà dalle 15 alle 17.30 parteciperanno diversi relatori tra cui: il dr Aldo
Maria Arrigoni, Presidente Disability and Over Milano, il dr Roberto Romeo, Presidente ANGLAT
Roma, l’Ammiraglio Pagliettini AD Mareform Ancona; e ancora Dr.ssa Maria Antonietta Recchioni,
primario dell’unità spinale di Ancona, Mirco Pugnaloni, componente del direttivo dell’Associazione
Paraplegici delle Marche, Maria Pia Paolinelli, presidente Associazione ANIEP, sezione provinciale
di Ancona e, naturalmente, il velista ed istruttore da oltre 20 anni Marco Rossato.
La conferenza avrà anche un ospite d’eccezione: l’attore e cabarettista Martufello.
In totale sono 63 le tappe previste nei mari da Nord a Sud del progetto TRI sail4all che ha come
protagonista Marco Rossato. Ad accompagnare il viaggio in barca ci sarà anche un camper –
opportunamente attrezzato – per supportarlo e per dare la massima visibilità all’evento anche via
terra.
Un viaggio che ha tre obiettivi fondamentali: rilevare e verificare l’accessibilità dei porti italiani,
diffondere i principi della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, lottare per una
patente nautica uguale per tutti dove non ci siano restrizioni e limiti.
Il progetto, promosso dall’Asd “I Timonieri Sbandati”, vedrà Marco circumnavigare l'Italia in
solitaria a bordo di un trimarano. Un progetto importante che si svilupperà nell’arco di tre anni e
che vedrà l’alternarsi di un primo lungo percorso via mare e altri tratti, nei mesi più freddi, via
terra in camper. Queste tappe via terra permetteranno a Marco ed al suo team di incontrare tutte
quelle sezioni della Lega Navale Italiana che non hanno una sede nautica, ma non solo: verranno
raggiunte anche le scuole elementari, medie e superiori, i centri di riabilitazione, le Istituzioni e i
Circoli velici, insomma tutte quelle realtà presenti sul territorio ma che non si affacciano
sull’acqua.
Il viaggio è stato pensato anche per sensibilizzare le autorità portuali affinché possano rendere
sempre più accessibili i porti rendendoli fruibili per tutti. Durante il viaggio verranno effettuate
riprese per raccogliere informazioni sull’accessibilità e sui servizi del porto ospitante. Tutto questo
sarà condiviso su un'apposita mappa, consultabile online in forma gratuita.
Altro punto fondamentale del progetto sarà quello di sensibilizzare – soprattutto gli alunni delle
scuole – sul tema dell’inquinamento del mare, in particolar modo sulla plastica sommersa.
Problema serio che sta affliggendo i nostri mari e gli oceani creando delle vere e proprie
emergenze e devastazioni.
Marco vuole inoltre dimostrare con questa esperienza che, se la navigazione viene fatta con
professionalità, chiunque ha il diritto di vivere il mare e che la patente nautica deve essere uguale
per tutti. Si deve considerare che se le imbarcazioni sono accessibili e dotate dei dovuti ausili
possono, infatti, essere condotte in totale autonomia.
Molto importante per Marco sarà inoltre comunicare e diffondere l’importanza della Convenzione
Onu per i diritti delle persone con disabilità. Marco porterà avanti il progetto “Wow – wheels on
waves” lanciato dall’amico Andrea Stella, imprenditore e velista vicentino con disabilità, ben noto
per le grandi imprese già compiute con il suo catamarano accessibile Lo Spirito di Stella.
“Dare continuità nella diffusione di questo documento è un dovere di tutti ed abbiamo la fortuna
di poterlo fare all'interno di questo progetto” ha spiegato in conferenza stampa.
Altro obiettivo fondamentale per I Timonieri Sbandati è quello di rendere la vela ed il mare
accessibile a tutti. Questo anche grazie a Cadamà, la barca a vela senza barriere. I Timonieri
Sbandati e Cadamà tramite corsi di vela accessibili strutturati come piccole crociere
permetteranno agli ospiti di acquisire le conoscenze necessarie alla navigazione d’altura,
mettendo gli ospiti in grado di godere contemporaneamente della vita sul mare, della libertà che
la crociera da diporto assicura e soprattutto dei benefici psicofisici che una simile esperienza può
concedere, divenendo a tutti gli effetti scuola di vita.
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