Anche il Carnevale di Fano avrà le maschere della sua tradizione

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FANO – Come il Balanzone di Bologna, l’Arlecchino di Milano la Colombina di Venezia e il Pulicinella di Napoli, a oltre 300 anni dalla nascita di Carlo Goldoni, padre della Commedia dell’arte, la città di Fano apre il Carnevale 2016 dando vita alle sue maschere.

Volete saperne il nome e la storia?

Lo scoprirete venerdì 22 gennaio alle ore 21 nel foyer del Teatro della Fortuna.

Il progetto nasce da un’idea di Francesco Cecchini, il giovane stilista con il pallino per la tradizione fanese in collaborazione con Teatro della Fortuna e con l’Ente carnevalesca.

Il testo teatrale di Filippo Tranquilli, verrà recitato dall’attrice Lucilla Monaco

Durante la lettura del racconto sarà possibile scoprire e ammirare i costumi di carnevale, ovvero gli abiti ideati e interamente realizzati a mano da Francesco Cecchini nella sua sartoria in via Ugolino de Pili.

In abbinato ai costumi saranno esposte anche le preziose mascherine realizzate dalla sempre più apprezzata artista fanese Sandra Marcelloni.

L’artista ha da poco consegnato una sua opera dal titolo “Cristo” raffigurante Gesù senza croce, già esposta in Vaticano presso la Galleria “La Pigna” del Palazzo Pontificio Maffei Marescotti, dove ha ottenuto un ottimo successo. Due maschere da lei create fanno parte della collezione privata del cantante inglese Sting.

Prosegue così l’attività del giovane stilista fanese che continua a innovare pensando alla tradizione. L’estate scorsa è finito sui quotidiani locali per aver recuperato sotto forma di borsa da mare, le tanto amate illustrazioni delle pupine del Lido di Fano degli anni 60, riscuotendo grande successo e apprezzamento da parte della sua città, dove ha scelto di vivere e lavorare.

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