FANO – “Nei prossimi giorni, con significativo anticipo rispetto ai tempi inizialmente previsti, entrerà in funzione la centralina fissa per il monitoraggio della qualità dell’aria nell’area industriale. E’ evidente che la struttura e le tecnologie non risolveranno di per sé eventuali problemi ambientali, ma consentiranno un controllo 24 ore su 24 dell’aria e conseguentemente la possibilità all’occorrenza di intervenire tempestivamente con azioni e provvedimenti nonchè di garantire le necessarie informazioni a tutti i cittadini. Mi preme sottolineare che è in assoluto la prima volta che si attiva un controllo con queste caratteristiche.
Credo che andrebbe registrato come un importante passo in avanti rispetto al passato – recente e non – e mi sorprendono certi toni ostili considerato che la richiesta “di indagini e rilievi ai fini della ricognizione e catalogazione delle emissioni della zona industriale di Bellocchi, con individuazione puntuale, spaziale, qualitativa e quantitativa di tutte le attività e delle relative emissioni dirette ed indirette” era il primo punto della piattaforma presentata dal Comitato Tutela Salute Ambiente all’Amministrazione comunale in data 17 luglio 2015: una proposta raccolta e realizzata in pochi mesi.
E’ un fatto così come lo sono i tanti interventi – bonifica dall’amianto in tutti gli immobili comunali, programmazione della vasca di prima pioggia per il Torrente Arzilla, aumento della raccolta differenziata e del riciclo – che in un solo anno sono stati realizzati o avviati dal Comune di Fano, che mai in passato ha investito tanto – anche economicamente – per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
È un dato oggettivo e difficilmente contestabile e proprio per questo trovo surreale impostare un’interlocuzione conflittuale con la prima Amministrazione comunale che dopo tanti anni ha iniziato seriamente e concretamente ad occuparsi di politiche ambientali. È una valutazione che ho già avuto modo di esporre al Comitato nelle tante occasioni di incontro, anche pubbliche, che abbiamo avuto in questi mesi e che ovviamente sono disponibile, come sempre, ad aggiornare raccogliendo critiche e proposte. Suggerirei quindi di lasciar da parte contumelie e battute da bar e provare invece a condividere strategie e obiettivi, se questo interessa”.
Samuele Mascarin / Assessore all’Ambiente