FANO – E’ un Claudio Gabellini dal doppio volto quello che torna a commentare il pareggio tra Alma Juventus Fano e Maceratese. Felice per la grande prova di tecnica ma anche di carattere che ha mostrato la squadra e anche di un pubblico fanese che si e’ dimostrato all’altezza della situazione, mentre è deluso dall’atteggiamento dell’arbitro che ha condizionato pesantemente la gara concedendo due rigori agli avversari e comminando ben tre espulsioni tra le fila dell’Alma. “Domenica allo stadio ci sono stati oltre 3.500 tifosi – esclama Gabellini – un pubblico degno di categorie superiori che ha incitato i propri beniamini dall’inizio alla fine. Una festa rovinata purtroppo da diverse decisioni dell’arbitro (De Remigis di Teramo, ndr) che ha fischiato in una sola direzione rischiando di compromettere il risultato finale. Ho voluto rivedere con calma le immagini della partita prima di ritornare a commentare le situazioni contestate a caldo, ma dopo che ho rivisto le immagini videoregistrate sono stato ancor più convinto dell’idea che mi ero già fatto domenica. Nell’occasione del primo rigore le immagini chiariscono che D’Antoni, che si trovava circondato da ben tre difensori della mia squadra senza che potesse avventurasi in dribbling fa sì, in maniera del tutto volontaria, che la palla finisca sul braccio di Borrelli senza che il nostro centrocampista possa spostarsi a causa della distanza troppo ravvicinata. Sul secondo rigore il nostro Fatica non colpisce affatto la palla con la mano ma con la spalla ed anche qui l’azione si sviluppa in un ambito dove i giocatori sono molto vicini il che esclude qualsiasi volontarietà nel tocco e poi, siamo sicuri che Garaffoni nel respingere la conclusione di Sivilla sulla linea di porta non si aiuti con il braccio? E il rigore sul nostro capitano Nodari? Questo non e’ stato concesso! Per questa serie di motivi e di altre situazioni ho chiesto un incontro con il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli. Fano è la terza città delle Marche, la società è tra le più antiche d’Italia, siamo in grado di portare allo stadio quasi 4.000 persone e per me è un dovere esternare tutto il mio rammarico per quanto accaduto domenica. Una considerazione positiva: in molti campi di calcio quando un arbitro sbaglia in maniera importante si corre spesso il rischio che i tifosi si lascino andare a gesti di scarsa civiltà. Domenica a Fano il nostro pubblico ha dimostrato, invece, una grande maturità, e si è preoccupato solamente di contestare rumorosamente ma civilmente lo staff arbitrale anche dopo il triplice fischio finale. Infine ho notato con estremo stupore le dichiarazioni della presidentessa della Maceratese Maria Francesca Tardella che agli organi di informazione ha dichiarato che ‘l’arbitro è stato perfetto’.Tale affermazione mi ha ancor più inquietato”.