FANO – “Un bel tacere non fu mai scritto! Non possiamo che rispondere con queste parole alle farfuglianti accuse dell’opposizione sulle vicende dell’Alma. I firmatari dell’intervento stampa, completamente ignari degli ultimi anni della storia granata sono stati mandati allo sbaraglio da chi invece da protagonista del disastro, aveva apparecchiato la tavola ai carnefici dell’Alma (suonare a Fanesi e al PD)”.
“Ricordiamo a queste sopraggiunte inconsolabili vedovelle che a Dicembre 2023 i loro compagni di partito stavano per “regalare” all’allora presidente Russo l’impianto dei militari, e solo il sollevarsi di una parte della tifoseria e della Lega aveva impedito questo scempio, da lì a due mesi Russo avrebbe venduto a Guida la società, che sotto il peso dei debiti ora sta per fallire”.
“La nuova amministrazione appena insediatosi ha fatto semplicemente rispettare le regole ed ha agito in trasparenza e nel rispetto della cosa pubblica, evitando che una società gravemente morosa sulle utenze potesse fare altro debito a carico della collettività”.
“Non c’è stata nessuna promessa elettorale, se non quella di fare il possibile per riportare il calcio a Fano nell’alveo di una gestione corretta, trasparente e possibilmente legata al territorio, e la nascita del consorzio da cui è partito il Fano Calcio è andata in quella direzione, la città tutta e gli sportivi che numerosi seguono la squadra lo hanno capito, e certe manifestazioni di intimidazione verso questa nuova realtà, l’ente comunale ed il Sindaco, che sono sfociate nei gravi episodi citati, sono la riprova che la strada intrapresa era giusta”.
“Chi nella migliore delle ipotesi ancora non ha capito e strumentalizza la fine dell’Alma Juventus 1906 fa ancora una volta il gioco di chi l’ha uccisa”.
Alessandro Brandoni – Segreteria Lega Fano