All’Ospedale di Pesaro nuova TAC basata sull’intelligenza artificiale

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PESARO – Nuova Tac al San Salvatore di Pesaro. Un investimento complessivo di oltre 556 mila euro per un sistema di ultima generazione basato sull’intelligenza artificiale che agisce sulla ricostruzione delle immagini riuscendo a combinare elevata qualità delle immagini ricostruite e la riduzione della dose radiogena. Erano presenti: il direttore Generale Ast Pu Alberto Carelli, il  Vicepresidente e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, Nicola Baiocchi Presidente della commissione Sanita’ e Politiche Sociali del Consiglio regionale delle Marche, il sindaco di Pesaro Andrea Biancani, il Direttore della Struttura di Diagnostica per Immagini di Pesaro e Fano, Alberto Rebonato

“Continua il rinnovamento tecnologico per i reparti di diagnostica per immagini – spiega il direttore Generale Ast Pu Alberto Carelli – nuova risonanza al Santa Croce, nuovi sistemi polifunzionali nei tre presidi ospedalieri di Fano Pesaro e Urbino, quattro nuovi mammografi per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno e sono in corso i lavori per i due angiografi e la nuova risonanza sempre nel reparto di Pesaro. Una serie di investimenti che migliorano ed elevano la qualità delle prestazioni dando esiti sempre più affidabili mettendo nelle condizioni gli operatori di lavorare sempre più in sicurezza riuscendo a dare risposte più efficienti ai bisogni di salute dei cittadini. Investimenti resi possibili grazie alle ingenti risorse messe a disposizione dalla regione Marche con circa nove milioni di euro che hanno permesso il rinnovo dei macchinari presenti nei vari presidi dell’Ast”.

La nuova Tac 128 strati, installata lo scorso primo luglio, presso la radiologia ospedale San Salvatore ha un valore di acquisto di 315 mila euro, a cui si aggiungono 156 mila euro per gli accessori opzionali (software per la ricostruzione delle immagini, kit per radiologia interventistica) e 85 mila euro di lavori per adeguamento dei locali, per un investimento totale di oltre 556 mila euro, di cui 471.080 euro di finanziamenti PNNR e 85.000 euro di finanziamenti regionali.

Il dispositivo già in funzione presenta un sistema di ricostruzione dell’immagine basato su Deep Learning (Artificial Intelligence); questa nuova tecnologia agisce nella ricostruzione delle immagini CT riuscendo a combinare i vantaggi di elevata qualità delle immagini ricostruite con FBP (Filtered Back Projection) con i vantaggi di riduzione di dose radiogena degli algoritmi iterativi. Le immagini CT ricostruite con l’Intelligenza Artificiale sono caratterizzate da una texture di rumore naturale che hanno la potenzialità di migliorare la confidenza diagnostica in un ampio spettro di applicazioni cliniche per qualsiasi tipo di paziente e per qualsiasi età.

“Oltre che nella ricostruzione delle immagini – spiega il direttore della Radiologia degli ospedali di Pesaro e Fano –  il deep learning è presente anche nella gestione del flusso di lavoro, fornendo un alto tasso di automatizzazione che agevola le operazioni di scansione ed incrementa la facilità di utilizzo, omogeneità e semplicità dei processi. Questa nuova tecnologia ottimizza pertanto la dose di radiazione della TC, la facilità d’uso, offrendo una qualità dell’immagine costante e procedure di scansione altamente standardizzate oltre a una riduzione dei possibili errori. L’ennesimo investimento importante che ci consentirà di erogare molte più prestazioni, sia per i tanti percorsi interni per i degenti e le prese in carico dei pazienti cronici ed oncologici, sia per i pazienti esterni. Una serie di acquisti, che comprendono anche la nuova risonanza a Pesaro e che daranno un impulso importante all’abbattimento delle liste di attesa, anche grazie alle assunzioni che ci permetteranno di avere la pianta organica completa”.

Questa TC consente la selezione automatica del protocollo di scansione, il posizionamento automatico e la centratura del paziente, la definizione automatica dello scout e degli intervalli di scansione, la definizione automatica di parametri di scansione personalizzati in base alle necessità dei pazienti e alla loro indicazione clinica per la scansione, per potersi dedicare al benessere del paziente.

Il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini nel suo intervento ha ricordato i principali nodi presenti in sanità, fra i quali la carenza dei medici, legata ad una programmazione risalente al 2015 e l’insufficiente finanziamento delle borse di studio, poi il tetto di spesa che ingabbia il sistema e infine il sottofinanziamento alla sanità, “problemi che non sono stati certamente creati negli ultimi quattro anni dal governo attualmente in carica nella Regione Marche”.  Ha poi sottolineato l’importanza del Sistema Sanitario Nazionale ricordandone l’istituzione con la legge 833 del 1978 ad opera dell’esponente DC e partigiana Tina Anselmi.”In questo territorio – ha fatto notare – è in atto la fusione dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord con l’AST di Pesaro Urbino, la nostra intenzione, che verrà ribadita nell’atto aziendale, è quella di non togliere nulla a questa sanità che sulla carta è di primo livello, ma vanta specializzazioni di secondo livello. Non dimentico che proprio questa sanità negli anni della pandemia di Covid-19 è stata una barriera fondamentale che ci ha permesso di fronteggiare l’emergenza sanitaria, questo apporto importantissimo va riconosciuto anche oggettivamente, per questo stiamo procedendo alla realizzazione del nuovo ospedale che sarà tra i più moderni a livello nazionale, con investimenti in tecnologie all’avanguardia sul panorama nazionale ed europeo. Anche le difficoltà che attualmente abbiamo a causa della carenza di medici verranno risolte in prospettiva”. Saltamartini ha rimarcato “stiamo investendo in maniera importante sulla sanità pesarese e sul nuovo ospedale”. Infine, tra le note positive che aiuteranno il sistema nel suo rilancio ha ricordato la riorganizzazione della sanità operata dalla Regione e l’incremento delle borse di studio, come anche l’incremento del fondo sanitario nazionale da parte del governo nazionale e il decreto sulle liste d’attesa, in discussione in Parlamento, che prevede la possibilità, una volta convertito in legge, di incrementare le assunzioni di medici per un 10-15% in più e una tassazione agevolata”.

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