All’esame di guida con microtelecamere ed auricolari: scattano due denunce

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PESARO – Il Compartimento Polizia Stradale per le Marche, nella cornice di servizi specifici predisposti in collaborazione con le Motorizzazioni Civili di Ancona e Pesaro, ha smascherato due candidati che si erano presentati presso gli stabili di entrambe le sedi per sostenere l’esame teorico per la patente di guida di categoria B con l’ausilio di strumentazioni fraudolente.

Nei confronti di un cittadino pakistano, su precedente sollecitazione della Motorizzazione Civile di Ancona, gli agenti della Polizia Stradale di Ancona sono intervenuti nella sala esami dello stabile, sorprendendolo mentre stava sostenendo gli esami aiutato da un suggeritore esterno. Al termine della prova, superata brillantemente, i poliziotti hanno scoperto, occultata tra gli indumenti, una microtelecamera, in corrispondenza di un foro creato ad arte nella parte superiore della maglietta indossata dall’uomo, in grado di inquadrare il monitor sul quale venivano proposti i quiz. Il dispositivo trasmetteva le immagini all’esterno della Motorizzazione a terze persone che suggerivano le risposte esatte mediante gli auricolari indossati dai candidati in collegamento telefonico. Durante le perquisizioni sono stati ritrovati numerosi bluetooth, microcamere, smartphone, modem wi-fi, portatili e capi di abbigliamento opportunamente confezionati per nascondere l’attrezzatura utilizzata per eludere la sorveglianza durante gli esami teorici. 

L’altro, fermato dagli agenti della Sezione Polizia Stradale di Pesaro, aveva addirittura un telefono cellulare attaccato con nastro adesivo alla spalla sinistra, al quale era collegato un cavo con un microfono. La felpa indossata aveva un foro posto sulla spalla sinistra in modo da riprendere le domande della prova che, tramite wi-fi, venivano trasmesse al suggeritore a distanza. 

In particolare, i due indossavano una microtelecamera occultata nei bottoni degli abiti, collegata ad un modem video wireless, che trasmetteva al suggeritore le immagini dei quiz, ed un micro-auricolare inserito talmente in profondità all’interno dell’orecchio da rendere necessario l’intervento dei sanitari per l’estrazione. Anche quest’ultimo device era collegato tramite modem audio wireless.

I due soggetti, condotti poi presso gli Uffici, sono stati denunciati per truffa e le strumentazioni poste a sequestro.

Il fenomeno, assai diffuso, desta forte preoccupazione ed è particolarmente monitorato dagli organi investigativi della Polizia Stradale, in quanto il possesso di una patente di guida da parte di persone prive di una seppur minima conoscenza delle regole del Codice della Strada costituisce un serio pericolo per la sicurezza stradale e per l’incolumità di tutti.

Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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