FANO – Tecnologico, suggestivo e sempre più digitale è il Museo della Via Flaminia che riapre i suoi battenti dopo oltre un anno di chiusura a causa della pandemia.
Inaugurato ieri pomeriggio nella chiesa di San Michele a Fano con la fondamentale collaborazione della Fondazione Carifano, il Museo virtuale della Via Flaminia costituisce la rigenerazione digitale del museo aperto quattro anni fa ed esprime la volontà di valorizzare e potenziare il nostro patrimonio culturale avvalendosi dell’aiuto di un ricco apparato tecnologico.
Grazie a multiproiezioni all’ interno della sala principale riguardanti la ricostruzione dell’antica Fanum Fortunae e al percorso dell’antica via Flaminia, ricostruzioni virtuali, postazioni audiovisive che consentono di scoprire i rapporti tra Leonardo e Vitruvio e approfondire il tema della Fano Romana e dei suoi monumenti, i visitatori resteranno affascinati dalla storia della nostra città.
Come precisa il sindaco di Fano Massimo Seri, “il museo viene riaperto con nuovi contenuti e ampliato con nuovi spazi che permetteranno di far un percorso tra storia e realtà.
Un segnale forte per la nostra città poiché Fano ha un patrimonio di grande valore sul quale si sta investendo molto”.
Soddisfatto anche il professor Paolo Clini dell’Università Politecnica delle Marche che ha elaborato il progetto scientifico di ampliamento e riallestimento. “Un caso esemplare di come può essere il museo digitale che tratta un patrimonio nuovo in completa assenza di opere. Un’intrigante maniera per scoprire la bellezza del nostro straordinario patrimonio”.
Importante novità, fra le altre, è la futura realizzazione del tour virtuale ‘Webmuseum Via Flaminia’, – come ricorda il sindaco Seri -, che consentirà di visitare in qualsiasi momento ed in qualunque luogo il museo da un semplice computer o smartphone.
È consigliata la prenotazione in ottemperanza alle restrizioni Covid con visite ogni trenta minuti consentite ad un massimo di dieci persone .
È possibile trovare tutte le informazioni sul sito www.museocivico.comune.fano.pu.it.
Un’ulteriore volontà di crescita culturale che renderà Fano ancora più interessante a fanesi e non.
Cristiana Guerra
