MONDAVIO – Nell’ambito dei normali servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Mondavio hanno notato che un albergo-ristorante-pizzeria del posto era perennemente illuminato, notte e giorno, sia all’interno che all’esterno anche in assenza di clienti. Il comportamento anomalo unito alla conoscenza delle difficoltà economiche in cui versava il gestore ha indotto i Militari ad approfondire la vicenda.
Insieme all’albergo, il gestore è titolare, sempre a Mondavio, di un bar ove, anche in quel caso, in fatto di consumo di energia elettrica non sembrava si badasse a spese.
I Carabinieri hanno richiesto l’intervento di personale specializzato dell’Enel ed hanno effettuato un controllo. Giunti nei pressi della cabina Enel ove è istallato il contatore/misuratore elettrico dell’utenza relativa al bar, da un primo riscontro è sembrato tutto nella norma. E’ bastata, però, una semplice verifica per scoprire il trucco: interrotta l’energia, quasi tutti gli apparati del bar, illuminazione compresa, hanno continuato a funzionare.
Approfondendo la verifica al contatore si è scoperto che, parallelamente ai fili che regolarmente accedono al misuratore e ne fuoriescono per fornire corrente all’esercizio pubblico, vi sono alcuni cavi connessi direttamente alla rete bypassando il contatore stesso.
Il gestore ha giustificato il fatto sostenendo che recentemente aveva commissionato la manutenzione dell’impianto ad un elettricista di cui non ricordava il nome, il telefono e, ovviamente, non aveva preteso la fattura.
Esteso il controllo all’albergo ristorante, i Militari, insieme ai tecnici dell’Enel, hanno scoperto che l’uomo non aveva nessun contratto di fornitura di elettricità. Lo stesso asseriva di produrre l’energia tramite un generatore di corrente. Effettuato un sopralluogo si è constatato che il generatore non era funzionante sebbene la struttura fosse completamente illuminata.
A quel punto l’uomo ha confessato di non aver mai collegato regolarmente l’albergo alla rete elettrica ma di aver attinto l’energia, sin dall’inizio dell’attività nel giugno 2012, collegandosi abusivamente con le stesse modalità utilizzate per il bar.
L’uomo, un 40enne del posto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato di energia elettrica.