FANO – Il sapere aiuta a vincere. E in modo sano. È questo uno dei punti di partenza dell’importante incontro tenutosi martedì 21 marzo nell’aula magna del Liceo Torelli di Fano di fronte a circa 900 studenti. L’appuntamento – organizzato e fortemente voluto da Aset Spa, in collaborazione con lo stesso istituto e con l’Alma Juventus Fano 1906 – ha rappresentato un’occasione per parlare di sport e salute, ma soprattutto per far conoscere ai giovani i rischi legati a fumo, droghe, sostanze dopanti e farmaci non certificati, per sensibilizzarli e promuovere delle sane abitudini.
L’iniziativa formativa fa seguito al progetto di alternanza scuola-lavoro delle farmacie comunali gestite dalla società dei servizi. La mattinata – moderata dal giornalista Lino Balestra – è stata suddivisa in due blocchi: dalle 8 30 alle 10 sono stati gli studenti delle classi 1^ e 2^ ad ascoltare le preziose indicazioni dei relatori, dalle 10 30 alle 12 è stata la volta degli studenti delle classi 3^, 4^ e 5^. Il risultato è stato per tutti lo stesso: conoscere i pericoli derivanti dal consumo di determinate sostanze. Nello specifico si è parlato dei danni nel breve e lungo periodo dovuti al fumo, ma anche delle conseguenze derivanti dall’abuso di prodotti e farmaci nell’ambito dell’attività sportiva, informando i ragazzi anche in merito alle conseguenze penali per chi cerca scorciatoie come il doping per raggiungere i risultati sperati. Sempre nell’intento di fare prevenzione, tra i temi trattati spiccano anche i rischi legati all’uso di prodotti e farmaci contraffatti e non controllati. A tale scopo si è fatto luce anche sui principi attivi dei medicinali e sui loro effetti sugli organi vitali.
Tutto questo grazie agli interventi di esperti del mondo medico, scientifico e farmaceutico, ma anche attraverso le testimonianze di alcuni sportivi. Dopo i saluti iniziali del dirigente scolastico del Liceo Torelli Raffaele Balzano e del presidente di Aset Spa Paolo Reginelli, hanno preso la parola il prof. Piero Sestili (ordinario di farmacologia e presidente della Scuola di scienze motorie dell’Università di Urbino), il dott. Luca Imperatori (dirigente medico U.O.C. Oncologia medica, responsabile U.O.S. Gestione integrata tumori testa-collo presso AST Pesato-Urbino), il dott. Giacomo Barberini (direttore farmacia Aset) e infine Gianluca Urbinati e Antonio Broso, calciatori dell’Alma Juventus Fano 1906 che hanno potuto raccontare le loro esperienze personali.
“Data la specificità dell’argomento – ha commentato il presidente di Aset Spa Paolo Reginelli – ritengo che questo incontro sia stato molto importante per i nostri ragazzi, che necessitano delle giuste informazioni per compiere le migliori scelte possibili per il loro futuro e per la loro stessa salute. Non ci rendiamo ancora abbastanza conto di alcuni problemi dovuti all’e-commerce, che consente l’acquisto di farmaci e altri prodotti senza l’intermediazione di un esperto. Questa facilità di accesso è preoccupante, in quanto genera dei potenziali pericoli per i nostri figli e non solo. Occorre dunque conoscere le caratteristiche di certe sostanze e tutti i rischi a esse correlate, e ritengo occorra sempre la presenza di una figura preparata che si interponga tra chi vende certi prodotti e chi intende acquistarli”.
“Sono da sempre impegnato nella tutela della salute e del benessere degli studenti – ha aggiunto il dirigente scolastico del Torelli Raffaele Balzano -, così come nel consolidamento del loro senso civico. Anche per questo ho accolto con piacere l’opportunità offertaci da Aset Spa per riflettere su temi essenziali per la vita della collettività e in particolare dei nostri giovani, alla cui crescita e maturazione sono destinate tutte le attività curricolari ed extra-curricolari che ogni giorno poniamo in essere. Ringrazio la società dei servizi e tutti i relatori per aver dedicato il loro tempo e le loro competenze alla formazione dei nostri studenti. Auspico che certe riflessioni, in particolare quelle relative al fumo e ai suoi effetti nocivi sulla salute, producano ricadute positive nelle coscienze dei ragazzi, stimolandoli ad adottare comportamenti virtuosi anche all’interno del campus scolastico”.