MARCHE – Semplificare e alleggerire dal punto di vista burocratico le procedure per gli imprenditori agricoli. Va in questa importante direzione la proposta di legge del consigliere regionale Federico Talè votata all’unanimità nella seduta odierna dell’Assemblea Legislativa delle Marche. Dalla proposta scaturisce la modifica della legge regionale 8 marzo 1990 n. 13 che disciplina le norme edilizie per il territorio agricolo. “Questa legge – spiega Talè – sanciva per l’installazione delle serre stagionali la necessità dell’autorizzazione edilizia rilasciata dal comune di appartenenza. Adesso, nella sua nuova formulazione, oltre a precisare meglio cosa si intende per serre fisse e serre mobili, stabilisce che la realizzazione delle serre mobili stagionali, sprovviste di opere in muratura, costituisce attività edilizia libera, prevedendo una significativa semplificazione dell’iter procedurale. E proprio semplificazione e sburocratizzazione devono essere due prerogative assolutamente imprescindibili per tutto il settore dell’imprenditoria agricola, chiamato quotidianamente a fare i conti con montagne di carte, moduli e procedure di una complessità inaccettabile, che si traducono in perdite di tempo e in aggravio di costi. La modifica legislativa adottata oggi è un piccolo, importante, passo in questo percorso di indispensabile snellimento delle procedure e mi fa piacere che l’intero consiglio abbia voluto condividere la mia proposta votandola all’unanimità”.
dpr 380/2001, art.6 comma 1 lett.e (aggiornata dalla legge 73/2010)
Le serre stagionali non necessitano di autorizzazione su tutto il territorio nazionale dal 2010!
Ed essendo una legge nazionale (e non regionale) ed essendo entrata in vigore successivamente alla l.r. 13/90 non si ha alcuna necessità di semplificare… si deve solo far entrare nelle zucche vuote dei tecnici comunali che si devono studiare le leggi ed applicarle!
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