Aeroporto, arrivano gli slovacchi per dare lavoro e completare la struttura

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FANO – La notizia che una società slovacca ha scelto Fano ed il suo aeroporto civile per costruire dei velivoli da turismo non può che far piacere all’intero sistema economico territoriale. Lo afferma in una nota la CNA di Fano. “In primo luogo – dice il presidente territoriale, Marco Rossi – perché si tratta di un’operazione che, se concretizzata nei tempi e nelle forme auspicate, tende a valorizzare una struttura aeroportuale come quella di Fano, strategica non solo per la città ma per l’intera provincia. Di più. L’arrivo di una importante società che investe risorse sul’aeroporto fanese potrà essere non solo una stimolo ma rappresentare anche l’occasione per migliorare l’intera infrastruttura e renderla più funzionale e sicura. Come? Innanzitutto con la realizzazione di una vera e propria pista in cemento sulla quale l’Enac ha già dimostrato la propria disponibilità e, in seguito, un adeguamento impianto di illuminazione. In secondo luogo servono tutta una serie di migliorie infrastrutturali, a partire da quelle per il ricovero dei velivoli. D’altra parte le ripetute manifestazioni di interesse da parte di società e privati sull’aeroporto fanese, la dice lunga sull’importanza anche geografica e strategica della struttura che è e rimane un aeroporto civile non controllato”.

Secondo il responsabile territoriale della CNA, Fausto Baldarelli, l’arrivo di una società che ha deciso di costruire velivoli a Fano, rappresenta una straordinaria opportunità anche per le imprese del territorio. “Nel comprensorio comunale di Fano esistono diverse imprese specializzate nella meccanica di precisione, nella motoristica e nelle dotazioni elettroniche, che possono fornire componentistica alla società slovacca che, almeno stando alle anticipazioni, a Fano dovrebbe assemblare dei velivoli Shark. Crediamo che le imprese del territorio, alcune delle quali già impegnate nella fornitura di singoli componenti per l’industria avionica, siano tecnologicamente e qualitativamente all’altezza di poter entrare a pieno titolo nei futuri progetti della società slovacca. Ci auguriamo per questo che le istituzioni locali (Comune in primis), sollecitino i responsabili slovacchi a coinvolgere nel progetto produttivo anche le imprese del territorio”.

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