MARCHE – “Ci tenevo a fare il punto della situazione della pandemia nella nostra regione”. Inizia così il post pubblicato in serata dal governatore delle Marche Francesco Acquaroli, che aggiunge: “Come ormai sappiamo ampiamente, in questo periodo i problemi maggiori si registrano nella provincia di Ancona, che è attenzionata da ormai oltre una settimana. A preoccupare non sono tanto i numeri del contagio, ma una presenza forte della cosiddetta variante inglese. L’ordinanza che è stata firmata ieri – prosegue il presidente – si pone in questa fase alcuni obiettivi specifici. Il primo è sicuramente quello di ridurre la mobilità verso il territorio maggiormente interessato, in questa fase, dalla pandemia. Abbassando gli spostamenti delle persone, di conseguenza si limita la circolazione del virus, sia sul territorio della provincia di Ancona sia verso altri territori che oggi stanno registrando un miglioramento. È conseguente che limitare gli spostamenti alle sole occasioni di lavoro, di scuola e legate alla salute rende più facile il lavoro di tracciamento e isolamento del virus. Queste sono state le motivazioni ritenute più importanti in questo momento. Il monitoraggio effettuato costantemente dovrà poi stabilire se saranno necessari ulteriori provvedimenti o se la situazione andrà a migliorare.
Un’ultima considerazione infine sulla durata dell’ordinanza, che ricordo scadrà alle ore 24 di sabato. Si è ritenuto di far coincidere il termine del provvedimento con l’eventuale emissione di nuove ordinanze del Ministero della Salute, onde evitare di accavallare norme e di ingenerare confusione. Quanto affermato – conclude Acquaroli – non significa che ci aspettiamo un’ordinanza di restrizione dal Ministero, ma teniamo presente, come succede ogni settimana ormai da mesi, che nella giornata di venerdì ci sarà data comunicazione rispetto alla fascia di colore della nostra Regione per la settimana successiva e in questo momento nessuno ha ancora certezze a riguardo“.