FANO – Il 10 gennaio di questo mese è stata accolta la candidatura di Fano alla Fondazione Internazionale delle città murate Lions Clubs.
Aderiscono a questa fondazione oltre 280 città europee che vanno da Avignone, Carcassonne, Gerusalemme, Dubrovnich, alle italiane Lucca, Cittadella (PD) e diverse altre.
Una vetrina importante per la città, che vanta sicuramente una bella e ben conservata cinta muraria, ma soprattutto, appartiene alla ristretta cerchia delle città che conservano mura urbiche, non solo medioevali, ma di impianto romano.
L’Ingegnere Edile Architetto Francesca Amadei, che ha curato per il Lions Club di Fano la candidatura, ci ricorda che le mura edificate tra il 27 A.C. e il 9 D.C., per volere di Augusto, erano estese in origine per 1700 metri cingendo, tutti i 18 ettari della Colonia Giulia Fanestris. Mura caratterizzate da 28 torri circolari ed interrotte da due porte: l’Arco di Augusto e la porta della Mandria.
Questa iniziativa del Lions Club cittadino, spiega il Presidente Ettore Pandolfi, è volta ad incoraggiare gli studi sulle origini romane della città di Fano, attualmente svolti solo da pochi appassionati e dal “Centro Studi Vitruviani”, che ci ha fornito una ricca documentazione, anche di natura fotografica. Appare necessario raggiungere un livello di consapevolezza maggiore su quanto sia prezioso questo patrimonio. Migliorarne la fruibilità e renderlo così facilmente accessibile anche al turista occasionale e distratto.
Può capitare di passare per Fano e andarsene senza sapere di Vitruvio né della battaglia sul Metauro.
Il prossimo aprile al XXI Congresso Internazionale sulle Città Murate, che si terrà in Italia nella città di Osimo, saremo presenti per veicolare anche attraverso la Fondazione Internazionale le bellezze della città.
