TERRE ROVERESCHE – Si trova in pieno centro storico, in un vicolo a pochi passi dalla Chiesa di Santa Maria Novella a Orciano di Terre Roveresche.
Si tratta del Museo della corda e del mattone, un percorso affascinante tra arte, storia e cultura nato per raccontare le attività artigianali dell’epoca.
Situato all’interno di un palazzo appartenuto ai coniugi Evangelisti – personaggi molto conosciuti nella zona poiché molto abbienti – il museo si divide in due ambienti: quello dedicato al mestiere del cordaio, lavoro di fondamentale importanza per l’economia del paese – scomparso poi nel XX secolo – e quello della produzione di mattoni e laterizi.
All’interno della prima sala è racchiusa la storia del mattone che parte da reperti risalenti all’epoca romana fino a pezzi dell’età contemporanea ritrovati nella fornace.
Nella seconda sala, molto più ampia, sono contenuti gli strumenti per realizzare la corda, attrezzi di lavoro e macchinari dei 40 cordai di Orciano.
Un omaggio a tutta la collettività in memoria di questi umili artigiani, perché non si perda nel tempo il ricordo e la testimonianza della loro abilità.
Il Museo è visitabile il sabato e la domenica. Per orari diversi, occorre prenotarsi sul sito internet della Proloco di Orciano.
Cristiana Guerra