A ‘Macchie e Inchiostri’ il documentario che svela l’altra faccia dell’acquacoltura

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PESARO – Domenica 23 febbraio, alle ore 17, al Museo del Balì (Saltara), è in programma l’appuntamento conclusivo della settima edizione del Festival Macchie e Inchiostri con la proiezione del pluripremiato film d’inchiesta ‘Until the End of the World’«un viaggio ai confini del pianeta, alla scoperta del settore alimentare che cresce più rapidamente al mondo: l’allevamento intensivo di pesci»Il documentario è stato realizzato da Francesco De Augustinis, giornalista e documentarista, specializzato in tematiche agroalimentari e della sostenibilità. L’opera è risultata vincitrice dell’Environment Award 2024 al 21esimo International Ocean Film Festival di San Francisco. Seguirà dibattito del regista con Francesco Regoli, direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, inserito nel pool di esperti delle Nazioni Unite per la valutazione della Salute degli Oceani e dell’Uomo. Spiegano gli organizzatori: «Da più di dieci anni il regista Francesco De Augustinis indaga le filiere agroalimentari e il loro impatto. Per il suo ultimo lavoro ha viaggiato in tre continenti, sfatando la narrazione ancora oggi diffusa sulla presunta sostenibilità e sugli impatti reali dell’acquacoltura, pratica che interessa almeno 130 miliardi di esemplari. Il documentario espone una realtà diversa: comunità locali di diverse regioni, come gli abitanti dell’isola di Poros in Grecia o la popolazione indigena Kawesqar in Cile, lottano contro l’espansione degli allevamenti ittici accusati di inquinare le acque incontaminate, impossessarsi delle risorse naturali e favorire la fame e l’insicurezza alimentare». L’incontro è promosso dall’associazione Macchie e Inchiostri presieduta dal direttore artistico Paolo Frigerio con la collaborazione del Comune di Colli al Metauro e il patrocinio della Provincia. L’ingresso è libero.

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