A Fano la Giunta regionale incontra l’amministrazione comunale sui principali temi della città – VIDEO

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FANO – “Il lavoro integrato tra i diversi livelli amministrativi è fondamentale per affrontare la crisi finanziaria che il nostro Paese ancora vive. È per questo che la Regione persegue un modello di governance multilivello, la collaborazione con i Comuni e le altre istituzioni locali per ricercare le migliori soluzioni alle questioni aperte”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, incontrando insieme alla Giunta regionale il sindaco di Fano Massimo Seri accompagnato dalla Giunta comunale. “Abbiamo definito la metodologia e il focus degli argomenti principali che riguardano la vita di questa comunità – ha commentato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – La metodologia consiste nell’avviare un processo di collaborazione ampio, di tipo progettuale, che riguarda la governance di questa comunità, in stretta correlazione con la programmazione regionale.

Un approccio innovativo: non più soltanto incontri di carattere puntuale, riferiti alle criticità del momento, ma un percorso di governo condiviso in cui le due amministrazioni collaborano in maniera sistemica. Un confronto che, sui singoli temi, proseguirà con gli approfondimenti dei rispettivi assessori. I temi principali affrontati questa mattina sono la sanità, i fondi europei in relazione al porto e al suo dragaggio, al completamento della strada delle barche, alla difesa della costa. È stato ribadito l’impegno della Regione per le infrastrutture, a partire dalla costruzione della società di progetto per la Fano-Grosseto, che ci ha visto in prima linea nell’elaborazione di uno strumento originale in grado di sbloccare l’iter dell’opera. Un’infrastruttura di grande importanza, non solo per la viabilità e la logistica, ma anche, nella sua funzione di collegamento con la Toscana, per la più complessiva strategia turistica e culturale della Regione”.
“Viviamo momenti complicati e occorre fare sistema per risolvere i problemi della comunità – ha ribadito il sindaco Massimo Seri – La Regione Marche ha dimostrato di essere innovativa e di disporre di una notevole capacità progettuale, come nel caso della Macroregione adriatico ionica che aprirà nuove opportunità di crescita per tutto il territorio. I cittadini attendono dalla nuova amministrazione comunale un cambiamento di passo rispetto al passato. Intendiamo essere all’altezza delle attese, ricercando una sinergia con la Regione sui principali temi della comunità”.

Numerosi sono stati i temi affrontati nel corso della mattinata di confronto, a partire dalla sanità. La Regione sta lavorando al bando per la realizzazione del nuovo ospedale di Marche Nord. Sarà un bando di partenariato pubblico e privato, con contratto di concessione per la progettazione e la costruzione dell’immobile, finanziato con una disponibilità pubblica di 47 milioni di euro che verranno dalla valorizzazione del patrimonio e con un mutuo di 18 milioni che sarà acceso dall’Azienda ospedaliera Marche Nord. Lo ha confermato l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani. “Il bando è il punto di caduta di un percorso avviato in questi anni – ha detto Mezzolani – Non ci sono risorse statali e non ci saranno in futuro, per gli investimenti sanitari. Abbiamo l’obbligo allora di trovare forme alternative di finanziamento. Tutto questo lo tradurremo nel bando che stiamo predisponendo. L’area prescelta di Fosso Sejore è stata concordata e condivisa con le precedenti amministrazioni di Pesaro e Fano. Se le comunità locali vorranno ora indicarne un’altra, per la Regione non ci sono problemi, sapendo però che bisogna fare in fretta e che la scelta fatta ha rappresentato un punto di equilibrio faticoso da raggiungere, che andrebbe ricercato anche per individuare l’eventuale nuova destinazione”.

Tra le questioni sollevate dal sindaco, quello del porto, per i suoi risvolti sull’operatività dell’infrastrutture e sulla ricadute occupazionale delle attività. L’assessore Paola Giorgi ha ribadito che la Regione ha investito, dal 2003, oltre 6 milioni di euro nel porto di Fano. Entro settembre 2014 sarà pronta la cassa di colmata del porto di Ancona che dovrà ricevere i fanghi dei dragaggi dei porti marchigiani. “Entro fine luglio – ha riferito la Giorgi – concluderemo tutti gli incontri tecnici con le amministrazioni firmatarie dell’accordo di programma per definire i trasferimenti e programmare le nuove attività di dragaggio necessarie per rendere pienamente operativi gli scali portuali marchigiani”.

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