Ha recentemente preso avvio il progetto disegnato dal Comune di Cartoceto e finanziato dalla Regione Marche, teso a dare un volto nuovo e altamente tecnologico alla realtà del Capoluogo custode sin dal 1914 di un consistente patrimonio librario.
L’obiettivo è quello di promuovere una fruizione della biblioteca da parte di tutti i cittadini, rivolgendo però una particolare attenzione alle esigenze dei più giovani, alle nuove modalità digitali che vanno affermandosi e a tutte le più avanguardistiche tecnologie di interazione digitale, come webinar e videoconference, oggi sempre più sdoganate dalle necessità indotte dalla pandemia.
Tra le azioni, un sistema digitale multicanale, un punto di grande ambizione e visionarietà che prevede l’allestimento di una sala conferenze con sistema “Wireless Meeting System”, dove sarà possibile, dal proprio dispositivo, condividere contenuti senza l’utilizzo di cavi interagendo con le apparecchiature audio e video della sala.
«L’impiego di questo sistema integrato – racconta il Consigliere delegato all’Innovazione Tecnologica, Andrea Diotalevi – dotato di webcam, microfoni ambientali, proiettore e maxi schermo, interconnessi in modalità wireless, permetterà di partecipare in maniera smart e innovativa alle videoconferenze, a riunioni in streaming e di lavorare in team in tempo reale, condividendo contenuti multimediali ai quali lavorare a più mani».
«Avevamo in animo di caratterizzare in modo unico la biblioteca del capoluogo – puntualizza il Consigliere delegato alla Cultura, Catia Ripanti – per aumentarne l’attrattività e quindi le circostanze di utilizzo, soprattutto da parte dei più giovani. Credo che le dotazioni tecnologiche rispondano perfettamente a questo obiettivo. Centrale inoltre – aggiunge la Ripanti – sarà l’attività di valorizzazione del patrimonio librario della “A. Ciscato”, in un quadro di sinergie che inseriscano quest’ultima in rete con le biblioteche aderenti al Sistema delle Biblioteche dei Colli del Metauro, grazie all’Associazione delle Arti».
«Il progetto, di carattere sperimentale e innovativo, – puntualizza il Sindaco Enrico Rossi – intende offrire agli studenti universitari e degli istituti secondari la possibilità di utilizzare tali tecnologie per webinar e lezioni di gruppo, per interagire con docenti su lavori e progetti tecnici. Si tratta di una visione strategica – continua – che mira a valorizzare il patrimonio culturale del nostro territorio ponendolo in dialogo con le opportunità offerte dalla tecnologia. Non da ultimo, coinvolgere e ospitare i giovani delle università e delle scuole superiori significa guardare in maniera costruttiva e propositiva alla dimensione del borgo dandogli nuova linfa e nuove prospettive».
E accanto al progetto della Biblioteca “Ciscato”, nel mentre proseguono le valutazioni per la conduzione dell’altra biblioteca, che sarà allestita all’interno della prima delle due Officine della Creatività, e cioè quella di Lucrezia.